Schianto in moto contro un palo mentre vanno a una festa di compleanno, morti due giovanissimi: il racconto dell'incidente
Sono Carlo Rizzi, 18 anni, e Giorgia Apollonio, 19, le vittime del tragico incidente avvenuto a Fossacesia (Chieti) nella serata di giovedì 22 agosto
Due giovanissimi, con una vita intera davanti. Due vite spezzate dall'ennesimo incidente stradale nella serata di giovedì 22 agosto a Fossacesia (Chieti). Sono Carlo Rizzi, 18 anni, e Giorgia Apollonio, 19, le vittime del tragico incidente avvenuto attorno alle 21 in via Vecchia Scorciosa.
In moto contro un palo, morti due giovani
Come racconta TeleMax (una delle televisioni del gruppo Netweek), la dinamica del sinistro è ancora da chiarire. Secondo le prime ricostruzioni i due ragazzi si trovavano in sella a una moto Honda e stavano raggiungendo gli amici a una festa di compleanno.
A un certo punto, per cause al momento ignote, il giovane alla guida ha perso il controllo del mezzo, che si è schiantato contro un palo.
Impatto terribile
L'impatto è stato violentissimo e purtroppo non ha lasciato scampo ai due ragazzi. Nonostante l'immediato intervento dei soccorritori, infatti, per Carlo e Giorgia non c'è stato nulla da fare, sono morti praticamente sul colpo.
I Carabinieri della Compagnia di Ortona e della Stazione di Fossacesia stanno cercando di ricostruire con precisione la dinamica del sinistro per comprendere a pieno le motivazioni che hanno portato all'ennesima tragedia della strada.
Chi erano Carlo Rizzi e Giorgia Apollonio
Carlo Rizzi si era appena diplomato al Nautico Acciaiuoli di Ortona, mentre l'amica al Classico Vittorio Emanuele di Lanciano.
Entrambi i giovani si erano appena diplomati ed erano in procinto di iniziare l'università. Carlo si era iscritto ad Ingegneria ad Ancona.
Erano figli di due famiglie molto note in zona. Il papà di Carlo è infermiere all'ospedale di Lanciano mentre la mamma lavora alla Asl. La madre di Giorgia invece è insegnante di Lettere al liceo scientifico Galilei di Lanciano.
Il dolore degli amici
A raccontare la drammatica serata - ai microfoni di TeleMax - è la nonna di Vincenzo, l'amico che li attendeva a casa per una festa. Un luogo frequentato dai ragazzi, che spesso si ritrovavano lì in compagnia.
La tavola era pronta e Vincenzo e gli altri li attendevano. A un certo punto hanno visto la moto arrivare, poi impennarsi e perdere aderenza con l'asfalto, finendo prima contro un albero di ulivo e poi contro un palo in cemento.
Un impatto violentissimo, che ha strappato i caschi dalle teste dei ragazzi.
I primi a soccorrerli sono stati il nonno (odontotecnico) e la mamma di Vincenzo (medico all'ospedale di Lanciano). Anche un amico ha provato a dare una mano in quei disperati e concitatissimi momenti, ma purtroppo non c'è stato nulla da fare.