Follia Fight club in salsa orobica: vicino a Bergamo gruppo di ragazzi imita il film ogni sera
La denuncia di un residente: "Mentre in due si scambiano cazzotti come un incontro di boxe, tutti gli altri intorno urlano e incitano come se fossero a bordo ring"
Fight club è un film del 1999 diretto da David Fincher e interpretato da Brad Pitt (in copertina) ed Edward Norton diventato un cult movie come tanti altri film di quegli anni, da Pulp Fiction a Matrix. Il concetto forte alla base della pellicola è il fatto che come antidoto rispetto alla noia, al piattume e allo stress della vita moderna, perfetti sconosciuti si trovino di notte nei posti più impensabili (da una strada a un parcheggio sotterraneo) per sfogarsi a suon di pugni senza nessun'altra implicazione.
"Prima regola del Fight Club: non si parla del Fight Club. Seconda regola del Fight Club: non dovete parlare mai del Fight Club".
Non è necessario spoilerare lo scioccante finale a sorpresa del film (che comunque non potete non vedere), il concetto degli incontri clandestini in cui prendersi (in qualche modo "lealmente") a botte resta alla base del successo della pellicola. Tanto che qualche sciroccato ha deciso di passare dalla fiction alla realtà: sulla falsa riga del film, ad Azzano San Paolo, hinterland sud di Bergamo, una combriccola di ragazzini pare sia solita darsele di santa ragione per dissennato diletto praticamente ogni santa sera.
Follia Fight club vicino a Bergamo: gruppo di ragazzi imita il film
Laura Ceresoli per Prima Bergamo
"È interessante guardare quasi ogni sera, dal balcone di casa, un gruppetto di scappati di casa: mentre in due si scambiano cazzotti come un incontro di boxe, tutti gli altri intorno urlano e incitano come se fossero a bordo ring. Chissà cosa ne pensano i genitori".
Fa discutere la segnalazione di Alessandro Locatelli, un residente che da qualche tempo non riesce a dormire sonni tranquilli. Già perché schiamazzi, grida e talvolta anche episodi violenti sono ormai una spiacevole abitudine tra via Roma e piazza IV novembre, la piazza del Municipio.
Giovani, spesso minorenni, si ritrovano nei bar della zona, bevono qualcosa. Poi si spostano sulle panchine o a bordo strada. Parlano a voce alta, incuranti di chi vive nelle vicinanze, e la noia li porta a inventare giochi poco raccomandabili che vengono talvolta ripresi col cellulare.
L'ultima famigerata moda è quella della sfida a colpi di pugni, una sorta di torneo di boxe improvvisato che prosegue fino a notte fonda.
"Nei giorni scorsi questo episodio si è riproposto più volte - spiega Alessandro - e mi stupisco del fatto che nessuno ne parli al di fuori di me. Probabilmente hanno timore del branco, cosa che mi fa sorridere. Giusto sabato pomeriggio ho incrociato alcuni ragazzi che dicevano 'allora ci troviamo per il diciottesimo round'. Una frase che all'apparenza sembrava non significare nulla ma poi ricollegarla ai fatti e alle scazzottate quasi quotidiane è stato un attimo".
Una scena del film Fight club: