Escalation di violenza

Follia a Milano Centrale: sei persone ferite da un irregolare che era già stato fermato un mese fa

Cinque persone accoltellate, sei rimaste ferite: una scia di rapine violente. A farne le spese anche coloro che hanno cercato di difendere le vittime

Follia a Milano Centrale: sei persone ferite da un irregolare che era già stato fermato un mese fa
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Paura a Milano, in zona stazione Centrale; nel tardo pomeriggio di ieri, lunedì 6 marzo 2023, in una serie di violente aggressioni, sei persone sono rimaste ferite. Il responsabile della violenza è un nordafricano senza fissa dimora. Nelle ultime ore è emerso che il marocchino aveva già un precedente, risalente a poche settimane fa.

Follia  a Milano nella zona della stazione Centrale

Il centro di Milano è stato teatro di venti minuti di letterale terrore a causa delle azioni di un giovane marocchino di 23 anni armato di un piccolo coltello. Alcune donne sono state rapinate, mentre tre uomini sono intervenuti per difenderle. Come racconta Prima Milano, sei persone sono rimaste ferite, di cui cinque accoltellate. Secondo quanto ricostruito dalla Questura, la prima vittima del marocchino è stata una donna italiana di 39 anni, rapinata nel sottopasso Mortirolo.

Sottopasso del Mortirolo

Successivamente, in via Gluck, il giovane ha aggredito una salvadoregna di 58 anni, ferendola alla mano.

La terza vittima è stata una donna spagnola di 34 anni, derubata di 20 euro e del cellulare. Tutte e tre le donne sono state portate in ospedale per le cure necessarie.

Situazione fuori controllo

La situazione è andata totalmente fuori controllo quando il 23enne ha aggredito un'italiana di 23 anni e il suo fidanzato coetaneo in viale Brianza, depredandola delle sue carte di credito. Durante la rapina sono rimasti feriti un uomo di 57 e uno di 68 anni. Quest'ultimo, intervenuto per prestare aiuto alle vittime, ha rimediato la prognosi peggiore: un taglio alla spalla, con conseguente perdita importante di sangue, per il quale è stato portato in codice rosso al Niguarda.

Sull'asfalto i segni della violenza

Il 57enne, colpito al braccio, è stato portato in codice rosso al San Carlo, mentre il fidanzato 23enne, ferito al torace, e la ragazza, ferita al collo, sono stati portati in codice giallo al Policlinico.

La tentata quinta rapina è stata ai danni di un'altra donna italiana 44enne, in via Venini, ma è stata fermata dagli agenti di polizia della sezione Nibbio dell'Ufficio prevenzione generale.

Arrestato dalla polizia

Il presunto responsabile della scia di violenze è risultato irregolare e con un precedente del mese scorso. Era la sera del 6 febbraio 2023, il giovane mediante un furto con strappo, senza uso di coltello, a bordo del filobus della linea 90, aveva portato via un cellulare a un ragazzo. Scappato a piedi fino al passante ferroviario di Porta Vittoria, era salito al volo su un treno e non era passato inosservato: da una ferita perdeva sangue, era visibilmente ubriaco e continuava a molestare passeggeri. A quel punto il fermo.

Il 23enne è stato arrestato e condotto in carcere a San Vittore.

Le reazioni

Immediata la reazione del segretario leghista Matteo Salvini:

"Sconvolgente notizia dalla mia Milano, dove la zona della Stazione Centrale si conferma a grave rischio: solo l'eroico intervento di alcuni cittadini ha evitato un bilancio ancora più drammatico".

A seguire un tweet, sul medesimo tema:

Il ricordo di Kabobo

Una vicenda che per geografia ed escalation violenta, sicuramente (e fortunatamente) dagli esiti meno nefasti, ricorda il panico seminato a Milano da Adam Kabobo, che l'11 maggio 2013 uccise tre persone in strada a colpi di piccone nel quartiere milanese di Niguarda. Le vittime furono scelte a caso, ovvero persone che ebbero la sfortuna di incrociare sulla propria strada il ghanese, allora 21enne, irregolare, senza fissa dimora e con precedenti.

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