OPERAZIONE TRA ROMA E TORINO

Oltre al caro gas (vero), i tecnici del gas (finti): trenta anziani truffati a Roma

Agganciavano le loro vittime nei pressi delle loro abitazioni e ne carpivano la fiducia. Oltre 20 i colpi con un bottino di soldi, gioielli, orologi.

Oltre al caro gas (vero), i tecnici del gas (finti): trenta anziani truffati a Roma
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Si approfittavano della buona fede delle persone anziane. Complice anche il momento di estrema attualità riguardo consumi, rincari e bollette, si fingevano tecnici del gas e carpivano la fiducia delle loro vittime approfittando della loro buona fede e ingenuità.

Fino a quando sono stati "smascherati" dalla Polizia di Stato che li ha arrestati.

Finti tecnici del gas depredavano anziani

Alla fine come detto sono stati arrestati a Roma dove la Polizia di Stato, in collaborazione con la Squadra mobile di Torino, ha provveduto a porre fine alla serie di raggiri e furti di due uomini di 53 e 41 anni.

Per loro c'è l'accusa di aver commesso almeno 21 furti (ma potrebbero essere 30) nelle abitazioni di persone anziane.

Come adescano le vittime carpendone la fiducia

L'attività investigativa e le indagini portate avanti in questi mesi hanno permesso di accertare il modus operandi della coppia di malviventi.

Il "copione" più consolidato era quello di "agganciare" anziane vittime nei pressi delle loro abitazioni, "attaccare bottone" con loro fingendo di essere tecnici inviati per il controllo delle condutture dell'acqua o del riscaldamento.

Un canovaccio di raggiro già visto in altre occasioni.

L'obiettivo, molto spesso raggiunto, era riuscire a carpire la fiducia di queste persone ed entrare senza problemi vedendosi di fatto spalancare le porte di casa, nelle loro abitazioni.

Una volta in casa, il gioco era fatto

Una volta entrati all'interno delle mura domestiche, il piano dei due entrava nella parte finale.

Attraverso diverse testimonianze tutte concordanti è emerso che i finti tecnici convincevano le vittime a riporre tutti i monili in oro e il denaro in una borsa da riporre nel frigorifero o vicino la porta d'ingresso "per proteggerli da possibili danneggiamenti conseguenti a eventuali esplosioni legati a interventi di controllo e piccole manutenzioni sugli impianti".

In queste incursioni i malviventi hanno raccolto un bottino di oro, gioielli, orologi e denaro contante per decine e decine di migliaia di euro.

Le indagini e gli arresti

Attraverso i verbali dei furti, le testimonianze, gli allarmi e le segnalazioni diramate dalle note radio delle volanti, gli agenti hanno portato avanti un'attività investigativa che si è concretizzata in pedinamenti, anche in borghese.

Gli agenti hanno allora concentrato l'attenzione su quattro persone sinti con legami di parentela.

Malgrado risultassero residenti nella provincia di Torino, di fatto i due abitavano ad Aprilia, in provincia di Latina, e utilizzavano due autovetture diverse per commettere i furti.

Il 53enne si trova in carcere, il 41enne ai domiciliari.

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