Fine serata in spiaggia fra ragazzi diventa un incubo: ventenne abusata a turno
I carabinieri hanno effettuato perquisizioni nelle case dei ragazzi indagati, originari di Perù e Repubblica Dominicana, e prelevato anche il Dna di ognuno di loro.
Secondo il racconto della vittima, una ventenne, tre amici tra i 19 e i 25 anni avrebbero abusato a turno di lei in spiaggia. E ci sarebbe anche una quarta persona, un'amica, che non è chiaro se abbia addirittura abusato anche lei della giovane, se abbia aiutato gli stupratori a tenerla ferma o se non sia comunque riuscita a farli desistere.
Fine serata in spiaggia fra ragazzi diventa un incubo
E' successo a Stresa, sulla sponda piemontese del lago Maggiore (in copertina la spiaggia del Lido Blu di corso Umberto I, teatro della violenza).
Come racconta Prima Novara, i protagonisti sono tutti ragazzi del posto, ma di famiglie originarie del Sudamerica, che, dopo aver trascorso la serata in diversi locali, a fine serata si sono messi su una spiaggia libera: il fatto s'è consumato a fine giugno, tra venerdì 24 e sabato 25, ma la notizia è stata resa pubblica soltanto ora.
Non semplici le indagini coordinate dalla procuratrice Olimpia Bossi e della sostituta Laura Carrera della Procura di Verbania.
La vittima ha ammesso abuso di alcol, gli inquirenti verificheranno anche l'eventuale uso di stupefacenti da parte della compagnia di ragazzi.
I carabinieri hanno effettuato perquisizioni nelle case dei ragazzi indagati, originari di Perù e Repubblica Dominicana, e prelevato anche il Dna di ognuno di loro.
In ospedale dagli accertamenti sono emerse lesioni compatibili con la violenza sessuale.
La vittima, una ragazza di origini sudamericane residente nella provincia di Verbano-Cusio-Ossola, ha trovato il coraggio di denunciare nei giorni successivi lo stupro: "Mi tenevano ferma, abusando di me a turno".