Doppio femminicidio a Vicenza: spara all'ex moglie e fugge con la compagna. La uccide e si suicida
La vittima, 42 anni, aveva appena portato i figli a scuola. Lui era già stato sottoposto a un divieto di avvicinamento.
Epilogo drammatico per il femminicidio di Vicenza. Zlatan Vasiljevic, il 42enne che ha ucciso Lidia Milijkovic mercoledì 8 giugno 2022 è stato ritrovato nel pomeriggio privo di vita in auto. Accanto a lui il corpo di un'altra donna, l'attuale compagna.
Vicenza, donna di 42 anni uccisa in strada a colpi di pistola
Il primo atto della tragedia è avvenuto poco dopo le 9. Lidia Miljkovic aveva appena accompagnato a scuola i due figli ed era appena risalita sulla sua auto con la quale ha raggiunto in via Vigolo a Vicenza. A quel punto ha incrociato l'ex compagno Zlatan, con il quale forse aveva un appuntamento. L'uomo ha iniziato a fare fuoco con una pistola mentre la donna era ancora in auto, freddandola poi una volta scesa nel disperato tentativo di fuggire. Dopodiché, stando alle testimonianze di alcune persone, avrebbe fatto esplodere due ordigni.
IL LUOGO DEL DELITTO:
La caccia all'uomo
L'uomo si è dato alla fuga e le forze dell'ordine hanno iniziato la caccia all'uomo in tutto il Veneto. Su tutto il territorio vicentino sono stati istituiti posti di blocco e le ricerche si sono allargate anche all'Autostrada A4 e alla rete ferroviaria.
Il questore Paolo Sartori ha anche richiesto l'intervento di un elicottero e dei reparti speciali, per pattugliare la zona boschiva che si trova ai piedi di Monte Berico.
Dalle prime informazioni raccolte pare che l'ex marito della vittima fosse già stato sottoposto in passato a un divieto di avvicinamento alla donna.
Il ritrovamento
Nel pomeriggio il macabro duplice ritrovamento in una piazzola di sosta sulla Tangenziale di Vicenza. Gli inquirenti hanno scoperto su un'automobile due corpi: uno, appunto, quello dell'ex marito di Lidia, l'altro quello della sua attuale compagna con la quale sarebbe fuggito dopo il primo omicidio e che poi avrebbe ucciso per poi togliersi la vita.
Sul posto sono arrivati gli artificieri, all’interno della vettura sono state trovate anche due granate.
Il precedente vicentino
L'episodio odierno ricorda quello del 10 settembre 2021 a Noventa Vicentina. In quell'occasione Pierangelo Pellizzari, 61 anni, aveva atteso l'arrivo della moglie Rita Amenze, 31enne, sul posto di lavoro. Nascosto dietro una siepe era sbucato all'improvviso, freddandola con quattro colpi di pistola sotto gli occhi delle colleghe, per poi darsi alla fuga a bordo di un'auto (dopo aver sparato anche alcuni colpi in aria).
Dopodiché si era dato alla fuga, barricandosi successivamente in un appartamento, ancora con addosso la pistola utilizzata per il femminicidio.
Stessa scena nel Milanese
A poche ore di distanza, un a scena simile si è verificata nel Milanese, a Cologno Monzese. Come racconta Prima La Martesana, una donna è stata aggredita dal compagno con una bottiglia di vetro rotta. E' riuscita a salvarsi mettendosi al riparo sul cornicione de suo appartamento.
L'uomo, un 36enne, è riuscito a darsi alla fuga. Quando i Carabinieri hanno fatto irruzione nell'appartamento, infatti, non hanno trovato nessuno.
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