Dodicenne rischia di annegare nel fiume, il campione di nuoto si tuffa in acqua e gli salva la vita
Federico Vanelli, bronzo ai Mondiali di Budapest 2017, si è gettato nelle acque dell'Adda e ha tratto in salvo il piccolo
Poteva essere una tragedia, come tante ne abbiamo già viste quest'estate e nelle precedenti. E invece il bambino di 12 anni che rischiava di annegare nell'Adda alla Cava di Lodi aveva un "angelo" davvero speciale. Il caso ha voluto che proprio lì ci fosse Federico Vanelli, 33enne nuotatore professionista, finalista alle Olimpiadi di Rio 2016 nella 10 Km in acque libere e bronzo ai Mondiali di Budapest 2017 nella 5 Km a squadre, che si è gettato in acqua e lo ha salvato. (foto copertina da Instagram)
Federico Vanelli salva un bambino dall'annegamento nell'Adda
L'episodio risale al pomeriggio di sabato 20 luglio 2024. Vanelli insieme ad alcuni amici era andato a trascorrere un pomeriggio di relax sul fiume. Come loro, anche tante altre persone, tre cui una famiglia nordafricana.
A un certo punto l'attenzione di tutti i bagnanti è stata attirata dalle grida disperate dei familiari del piccolo. Vanelli si è voltato e lo ha visto in difficoltà nel fiume: stava rischiando di annegare.
Il tuffo salvatore
Solo la presenza di un nuotatore così preparato ha giocato un ruolo fondamentale. La sua esperienza - e la conoscenza di quelle acque, dato che è della zona - hanno fatto il resto: ha nuotato per qualche secondo controcorrente, riuscendo a raggiungere il piccolo e a trarlo in salvo sulla riva del fiume.
Un gesto istintivo, ma anche molto emozionante per lo stesso 33enne lodigiano, che ha affidato poi ai suoi social le sensazioni per ciò che aveva appena provato.
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Il bimbo è stato poi soccorso e portato in ospedale in codice verde. Senza l'intervento di Vanelli, però, molto probabilmente staremmo raccontando un'altra storia, decisamente diversa.