Far west ad Anagni: 12enne massacrato dal branco. Il sindaco: "Poteva essere una tragedia come quella di Willy"
Il ragazzino è stato colpito brutalmente al volto e ha riportato gravi fratture. A Frosinone, invece, un 27enne è stato ucciso a colpi di pistola in un bar
Poteva essere un nuovo caso Willy Monteiro. Basta questa citazione del sindaco di Anagni Daniele Natalia per comprendere la gravità di quanto accaduto nella cittadina laziale dove un dodicenne è finito in ospedale dopo essere stato aggredito da un gruppo di bulli.
Anagni: dodicenne massacrato dai bulli
Siamo di fronte all'ennesimo caso di bullismo che sfocia in violenza. I fatti risalgono al fine settimana, quando un ragazzino di dodici anni è finito in ospedale con fratture multiple al volto dopo essere stato vittima di una brutale aggressione da parte di un gruppo di bulli.
Come racconta Lazio Tv (una delle televisioni del gruppo Netweek) l'adolescente è stato ricoverato a Roma con il setto nasale fratturato, un dente rotto e un trauma cranico, riportati a seguito delle percosse.
Qui sotto il videoservizio:
Poteva essere un nuovo caso Willy
Un'aggressione brutale che - come ha ricordato il primo cittadino Natalia - ha ricordato per certi versi quella costata la vita a Willy Monteiro nella notte tra il 5 e il 6 settembre 2020.
"Ieri sera un fatto increscioso e gravissimo è accaduto ad Anagni: un ragazzo di 12 anni è stato brutalmente aggredito da un gruppo di bulli e ora si trova a Roma, in attesa di intervento per le multiple fratture riportate al volto.
Come sindaco, ma soprattutto come padre, condanno fermamente episodi come questo e comportamenti che non devono trovare spazio nella nostra città. Non permetteremo mai di far passare Anagni come un luogo non sicuro anche grazie a facili generalizzazioni; i responsabili verranno denunciati e assicurati alla giustizia"."Lunedì interesserò anche i Servizi Sociali, poiché ritengo che la colpa di atteggiamenti simili, pare non isolati, non sia da attribuire esclusivamente agli interessati: credo che le famiglie dovranno rispondere di quanto accaduto e assumersi le proprie responsabilità genitoriali, affinché non si verifichino mai più situazioni del genere".
"Ringrazio le forze dell’ordine che prontamente intervenute , da subito si sono messe a disposizione. È pura fortuna se ieri sera non si è ripetuta la tragedia di Willy e non permetteremo che accada di nuovo. Questo gruppo di bulli, e mi limito a definirli in questo modo perché gli epiteti sarebbero ben peggiori, per giunta pare già conosciuti alle forze dell’ordine, hanno finito di terrorizzare i nostri ragazzi".
"La mia solidarietà alla famiglia e un augurio speciale ad Alessandro, che si riprenda presto. Lo aspetto in Comune quando starà meglio e gli proporró di essere un testimonial per la lotta alla violenza e bullismo tra i ragazzi".
Shock a Frosinone: spari al bar
Un altro episodio di cronaca piuttosto sconvolgente ha riguardato sempre il Lazio sabato 9 marzo 2024. Un uomo di 27 anni, Kasem Kasmi, di origine albanese, è stato ucciso a colpi di pistola in un bar di via Aldo Moro.
Il killer, sentendosi braccato, si è costituito alla polizia e ha dichiarato di aver sparato per difendersi. Stando alla sua versione Kasmi e altre tre persone, tra le quali il fratello, avrebbero messo in piedi una spedizione punitiva. Michea Zaka, di 23 anni, connazionale della vittima, ha parlato di una discussione per un donna contesa. Una versione che però non convince gli inquirenti. Il ragazzo è accusato di omicidio e triplice tentato omicidio.