Famiglia investita in Cadore: venerdì alle 10.30 a Venezia i funerali di bimbo, papà e nonna
Intanto i riflettori continuano ad essere puntati su Angelika Hutter: cosa c'entra l'incapacità di gestire la rabbia con l'incidente? E qual è la differenza rispetto all'intenzionalità?
Sono stati travolti e uccisi dall'auto guidata dalla tedesca Angelika Hutter, attualmente in carcere. Ora è stata diffusa la data dell'ultimo saluto per il piccolo Mattia Antoniello, che aveva appena due anni, per il papà Marco e per la nonna Maria Grazia.
Famiglia investita in Cadore: venerdì alle 10.30 a Favaro i funerali di bimbo, papà e nonna
Come racconta Prima Venezia, i funerali del piccolo Mattia Antoniello, del papà Marco e della nonna Maria Grazia Zuin, saranno celebrati in forma congiunta questo venerdì, il 14 luglio 2023 alle 10.30 nella chiesa Sant'Andrea di via Altinia nella "loro" Favaro Veneto.
I tre, purtroppo, lo ricordiamo, sono le vittime della tragedia che si è consumata a Santo Stefano di Cadore, nel Bellunese il 6 luglio 2023. I tre partiranno dall'obitorio del cimitero di Mestre e dopo la celebrazione delle esequie proseguiranno verso il cimitero di Favaro Veneto.
Ci sarà anche la televisione per seguire in diretta i funerali. Si ricorda, inoltre, l'iniziativa solidale a favore dei famigliari rimasti in vita.
Mattia Antoniello
Marco Antoniello
Maria Grazia Zuin
Sarà infatti possibile effettuare una donazione a sostegno delle famiglie tramite il conto corrente bancario appositamente istituito e intestato a Carmine Scarpellino - IBAN: IT91A0538702002000047642344, con causale: "Donazione alle famiglie di Mattia, Marco e Maria Grazia".
Tutti i dubbi che rimangono su Angelika Hutter
Intanto, hanno lasciato tutti un po' perplessi le dichiarazioni del Procuratore di Belluno Paolo Luca, ieri.
Anche perché la narrazione prevalente ha tradotto il suo intervento in conferenza stampa così: esclusa l'intenzionalità da parte della tedesca.
Che Angelika Hutter possa aver investito di proposito la famigliola lo si era unicamente dedotto, in base a diversi elementi: la velocità smodata in un piccolo centro, l'assenza di frenata, la sua precaria esistenza da girovaga che mangia e dorme in macchina da settimane, una denuncia per possesso di un martello dopo una bizzarra litigata con il commesso di un centro commerciale... Insomma un quadro quanto meno anomalo, a cui s'è aggiunta la testimonianza di un passante che l'ha vista protagonista di un altro litigio con un altro utente della strada poco prima dell'incidente. Senza dimenticare le parole del figlio/zio/cognato Marco Potente che ha riferito che la Hutter dopo lo scianto sarebbe scesa dall'Audi nera e si sia messa addirittura a inveire contro i cadaveri.
La 32enne per altro è in psichiatria, non in carcere, anche se non sappiamo se per i postumi del trauma specifico o per pregressi che potrebbero aver portato ad esso.
Il Procuratore ad ogni modo ammette che la Hutter è incapace di gestire la rabbia e che questo può aver giocato un ruolo determinante nella tragedia. Ma non "intenzionalmente". Che significa? Qual è la differenza?
Beh, l'unica interpretazione possibile è che gli inquirenti considerino che la Hutter non ha scelto di sterminare la famigliola felice, ma che alterata dalla rabbia - probabilmente per via della lite stradale avuta poco prima - non fosse abbastanza lucida per andare piano, per vedere la famigliola e soprattutto per evitarla o frenare quando s'è accorta d'aver perso il controllo del suo mezzo.
Spiegazione certamente possibile. Certo rispetto all'ipotesi che l'investimento sia stata una sorta di "vendetta" deliberata per sfogare il proprio male esistenziale è altro paio di maniche... ma se anche l'alterazione comportamentale abbia portato più "passivamente" al medesimo esito tragico, le responsabilità della giovane bavarese non restano meno pesanti.