Tragedia sul lavoro

Mezzo prende fuoco, operaio muore carbonizzato

Fabrizio Bignotti, 51 anni, è morto in un tragico incidente alla Feralpi di Lonato domenica 21 gennaio 2024

Mezzo prende fuoco, operaio muore carbonizzato
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Ennesima tragedia sul lavoro in Italia.  Fabrizio Bignotti, 51 anni, di Castiglione delle Stiviere è morto domenica 21 gennaio 2024 alla Feralpi di Lonato (Brescia), carbonizzato nel rogo del suo mezzo. Si tratta dell'ennesima vittima di un incidente sul lavoro. 

Tragedia alla Feralpi di Lonato, operaio muore carbonizzato

L'allarme è scattato attorno alle 5. Secondo quanto è stato ricostruito sembra che Bignotti stesse manovrando una pala meccanica quando, per cause ancora in fase di accertamento, avrebbe rovesciato del materiale incandescente sul mezzo, innescando l'incendio.

A lanciare l'allarme sono stati i colleghi che hanno contattato Bignotti e non ricevendo risposta hanno allertato il 112.

Sul posto sono arrivate due squadre dei Vigili del fuoco di Brescia con un'autobotte.

Fabrizio Bignotti morto carbonizzato

Una volta spente le fiamme i pompieri hanno trovato il corpo carbonizzato del cinquantunenne mantovano. Sul posto anche i tecnici di Arpa e Ats, che insieme alle Forze dell'ordine sono al lavoro per ricostruire nei dettagli la tragedia.

Feralpi ha comunicato in segno di lutto la sospensione delle attività lavorative per tutta la giornata di domenica 21 gennaio 2024.

"Gli accertamenti sono in corso. A seguito del tragico evento, Feralpi Siderurgica e la Rappresentanza Sindacale Unitaria dello stabilimento di Lonato del Garda hanno deciso di fermare l’attività produttiva di tutto lo stabilimento fino alle ore 6.00 di lunedì 22 gennaio. La società, nell’offrire la massima collaborazione e a disposizione delle autorità preposte, è vicina alla famiglia dell’operaio".

Chi era Fabrizio Bignotti

Fabrizio Bignotti viveva a Castiglione delle Stiviere, dove era nato. Lavorava per una ditta di Mazzano, in provincia di Brescia, che si occupa di trasporto dei mastelli di scoria.

Era molto attivo anche nello sport: era infatti dirigente di una società sportiva di Montichiari.  e nel Bresciano era anche dirigente della Melagioco Montichiari.

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