Un brutale tentativo di femminicidio, l’ennesimo in Lombardia. A Castellanza, in provincia di Varese, un uomo di 33 anni è stato arrestato per aver accoltellato la ex compagna. Un’aggressione avvenuta con tale foga da rompere addirittura il coltello.
Tentato femminicidio a Castellanza
I Carabinieri sono intervenuti attorno a mezzogiorno nell’abitazione della donna, una 24enne, gravemente ferita con colpi d’arma da taglio.
Come racconta Prima Saronno, poco prima l’ex compagno si era recato presso l’abitazione pretendendo di entrare. Lei si era opposta e così lui era entrato dalla finestra. Una volta in cucina ha preso un coltello e l’ha colpita con violenza, sino a rompere l’arma.
La 24enne è riuscita a un certo punto a fuggire, ma lui l’ha inseguita e aggredita nuovamente in cortile, colpendola con calci alla testa, prima di allontanarsi.
I Carabinieri lo hanno rintracciato presso l’ospedale di Legnano, dove si era recato autonomamente essendosi ferito alla mano durante l’aggressione. E’ stato arrestato.
In prognosi riservata
La vittima si trova ricoverata in prognosi riservata ma non in pericolo di vita: ha subito diverse coltellate superficiali alle braccia e due più importanti al rene sinistro e all’altezza del collo.
La donna aveva interrotto la loro convivenza a Marnate a giugno, trasferendosi a Castellanza con le due figlie minori avute dall’uomo, che attualmente sono state affidate alla nonna materna.
Dà fuoco alla casa della figlio della ex
Sempre in Lombardia, a Mantova un 66enne è stato arrestato dopo aver dato fuoco alla villetta del figlio della ex.
Come racconta Prima Mantova, nella notte tra il 7 e l’8 settembre 2025, i Vigili del fuoco sono intervenuti per un incendio in un’abitazione di via Lomini, a Mantova. Al loro arrivo, pompieri e Carabinieri, hanno trovato la porta d’ingresso della villetta e le aree circostanti completamente bruciate.
Durante i rilievi, gli investigatori hanno scoperto una tanica di plastica vuota con tracce di benzina segno della chiara origine dolosa del rogo.

Le indagini
In quel momento fortunatamente in casa non c’era nessuno. Il proprietario si trovava in vacanza. Una volta allertato dell’accaduto, ha chiamato la madre che si è recata sul luogo dell’incendio fornendo agli investigatori alcuni indizi fondamentali per le indagini.
Grazie alle informazioni raccolte, i Carabinieri della Sezione Operativa di Mantova si sono concentrati su una pista precisa, analizzando i transiti dell’autovettura del sospettato e acquisendo filmati delle telecamere di sorveglianza comunale.

A quel punto, i militari si sono recati a casa del sospettato, un 66enne residente a Goito, che presentava evidenti ustioni al volto e a un braccio.
Già denunciato per atti persecutori
Le indagini hanno rivelato che l’uomo era già stato denunciato per atti persecutori nei confronti della madre del proprietario della villetta e aveva ricevuto un ammonimento del Questore di Mantova. Il movente dell’incendio sembrerebbe legato a una relazione sentimentale interrotta con la donna.