Tragedia a Venezia

Finisce in acqua con l'auto d'epoca e muore annegato

L'80enne Enrico Magliocco ha perso il controllo della vettura: inutili i soccorsi

Finisce in acqua con l'auto d'epoca e muore annegato
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Ha perso improvvisamente il controllo della sua auto d'epoca, finendo nelle acque della Laguna di Venezia. E' morto così Enrico Magliocco, 80enne veneziano.

Perde il controllo dell'auto d'epoca e finisce in Laguna

La tragedia è avvenuta poco dopo le 11.30 di  mercoledì 10 gennaio 2024 sotto gli occhi di numerose persone, tra residenti e turisti. Magliocco si trovava al volante della sua auto, una Lancia Fulvia, quando all'improvviso ha perso il controllo del mezzo - forse a causa di un malore - ed è precipitato in acqua all'altezza della Riviera San Nicolò.

I soccorsi

Sul posto sono intervenuti i Vigili del fuoco insieme ai soccorritori del 118. All’arrivo della squadra del distaccamento del Lido l’auto si era già completamente inabissata.

I sommozzatori hanno prima recuperato l’autista 80enne, che è stato  dichiarato morto dal medico del 118. Successivamente è stata agganciata l’auto che è stata issata con l’autogrù. La salma è stata messa a disposizione dell’autorità giudiziaria.

La tragedia di Morgan e Tiziana

Una tragedia che ricorda quella di pochi giorni fa che ha visto morire   Morgan Algeri di Brembate Sopra, 38 anni, e Tiziana Tozzo di Cantù, 45 anni, vittime del terribile incidente avvenuto la sera di sabato 6 gennaio 2024, quando il loro Suv è precipitato improvvisamente nel lago di Como.

L’auto con i due a bordo ha sfondato una ringhiera ed è finita in acqua, dove il Lario è profondo una decina di metri. I contorni del dramma sono ancora sfumati, ma nelle ultime ore si è fatta strada l'ipotesi di un guasto all'auto.

Una conoscente dell'uomo ha riferito alla Squadra Mobile della polizia di Como che Morgan le aveva raccontato di problemi, non meglio specificati, col suo nuovo Suv modello Gls.

La ex di Algeri, con la quale l'uomo era rimasto in buoni rapporti, ha raccontato che il 38enne le aveva parlato di problemi di accensione del Suv, in garage e che, nelle sue intenzioni, c'era di far visionare il veicolo. La donna, ovviamente, sottolinea che non sa se questi eventi possano essere correlati con la tragedia accaduta ma si dice certa che Morgan, per la sua gioia di vivere, non avrebbe mai volontariamente messo in pericolo la propria vita o quella di altri.

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