Ex calciatore muore tentando di spegnere un incendio in casa
Emanuele Panizza, ex difensore (tra le altre) dell'Alessandria, ha perso la vita a 57 anni
Ha cercato di spegnere le fiamme che si stavano propagando dentro casa, ma è rimasto intossicato dal fumo e ha perso la vita. Una fine tragica quella di Emanuele Panizza, classe 1966, ex calciatore morto in un rogo divampato nella sua abitazione nel sobborgo di Valmadonna (Alessandria) domenica 17 marzo 2024.
Emanuele Panizza, ex calciatore morto intossicato
Erano circa le 19 quando nell'abitazione a due piani in Strada Vicinale Fontanette nel sobborgo alessandrino di Valmadonna si è propagato un incendio, presumibilmente a causa di un corto circuito originato da una stufetta elettrica.
Sul posto sono intervenute le squadre dei Vigili del Fuoco di Alessandria e i Volontari di Valenza, che hanno domato le fiamme. Prima di loro, però, Panizza aveva provato a spegnere il fuoco, rimanendo intossicato.
Qui sotto il servizio di Telecity, emittente del gruppo Netweek.
Due persone sono rimaste intossicate e sono state portate in ospedale in codice verde dal personale del 118.
Chi era Emanuele Panizza
Emanuele Panizza, 58 anni, era un ex calciatore, che aveva militato principalmente nell'Alessandria. Difensore, classe 1966, ha giocato con i Grigi cinque stagioni, dall'83 all'88, per indossare poi anche le maglie di Juve Domo, La Palma Cagliari, Aosta e Valenzana.
"Indossare i nostri colori non è da tutti, lo sappiamo. Tu ne sei stato ampiamente degno. Ciao Lele", si legge sulla pagina social della società.
"Cuore Grigio, avevi veramente questa maglia appiccicata addosso" si legge in un commento di un tifoso,
"Ciao Emanuele “Lele” Panizza, fai Buon Viaggio! I GRIGI si amano e tu l’hai sempre fatto, sia nelle 75 presenze con la nostra maglia e sia dopo come tifoso!! In foto la maglia di Lele N3 indossata nel campionato di Serie C2 1986/‘87" il messaggio pubblicato dal Museo Grigio con tanto di foto d'archivio.
Tra i tanti ricordi, anche quello emozionante di Mauro Bavastri lo speaker ufficiale dell'Alessandria Calcio:
"Generoso in campo, l’amore per i Grigi. Il fato se lo è portato via a soli 57 anni per le conseguenze di un incendio nella sua abitazione a Valmadonna. Si tratta di Emanuele Panizza, per tutti “Lele”. Classe 1966, nato calcisticamente nelle giovanili dell’Alessandria, aveva raggiunto la prima squadra a 17 anni esordendo in Alessandria-Carbonia (1-0) nella stagione di C2 1983/1984 con Natalino Fossati allenatore. In quel campionato collezionò 3 presenze, un anno fermo poi 9 nell’ ‘85/’86. La prima squadra gli sorrise nelle successive due stagioni dove giocò con continuità: 36 gettoni nell’ ‘86/’87 e 27 l’anno dopo. Complessivamente vesti 75 volte la casacca Grigia che lui amava tanto e che sognava da ragazzo".
"Difensore roccioso, riconoscibile per la rossa capigliatura, seguito sempre dai tanti amici che condividevano con lui la gioventù, riuscì anche a levarsi la gioia del gol seguita da un lungo pianto. Era il 10 aprile 1988 e Panizza aprì le marcature del 3 a 0 inflitto dall’Alessandria al Giorgione (le altre reti furono realizzate da Mastini e Carnio). La sua carriera proseguì, sempre con assidue presenze in D (Juve Domo), La Palma (C2), 3 anni ad Aosta dove ottenne la promozione tra i professionisti e 6 stagioni alla Valenzana. Una fetta di storia Grigia che se ne va, un Grigio vero, uno di noi".