Egitto vacanze shock, squalo attacca e uccide due turiste
La notizia data in queste ore dal Governo egiziano. Le spiagge della nota località turistica sono state chiuse per tre giorni. Un pool di esperti al lavoro per capire i perché della tragedia.
Egitto vacanze shock sul Mar Rosso, un episodio sconvolgente: uno squalo ha "attaccato" e ucciso due turiste. E' accaduto nella zona di Sahl Hasheesh a sud di Hurghada.
Egitto vacanze shock, squalo attacca e uccide due turiste
Secondo quanto appreso dalle primissime informazioni che stanno arrivando dalla nota meta turistica, una delle due vittime è Elisabeth Sauer, una 68enne austriaca, del Tirolo, molto conosciuta nelle sue zone di origine per l'attivismo politico con il partito dei Verdi.
Non è stata invece ancora confermata l'identità della seconda vittima, ma secondo indiscrezioni provenienti dalle autorità egiziane si tratterebbe di una donna romena.
La vittima si era tuffata in mare da un'imbarcazione e dopo essere stata attaccata ha cercato disperatamente di tornare indietro.
Egitto, Mar Rosso e gli squali: i precedenti
Nelle acque dell'Egitto, la presenza degli squali è nota, ma raramente si concretizza in attacchi a chi si trova in mare a nuotare.
Tanto più con esiti così drammatici. Anche se non mancati negli anni episodi mortali.
L'ultimo in ordine di tempo, nel 2018, quando un turista ceco era stato ucciso mentre si trovava al largo. Un attacco simile aveva invece coinvolto un turista tedesco nel 2015.
Dramma e sangue in mare c'erano sti invece nel 2010 quando vicino alla costa di Sharm el-Sheikh, altra meta notissima del Mar Rosso, un attacco di squali aveva causato la morte di un tedesco ed il ferimento di altri quattro turisti.
Spiagge chiuse e indagini in corso
La notizia della tragica morte delle due turiste è stata comunicata oggi dal Ministero dell'Ambiente del Governo egiziano.
Le autorità hanno spiegato genericamente che la morte delle turiste è avvenuta nei giorni scorsi e che proprio per il carattere di eccezionalità degli attacchi degli squali che "vivono" nel Mar Rosso, le spiagge sono state chiuse tre giorni.
Non solo, una "squadra" di esperti è al lavoro per cercare di capire le cause ambientali e scientifiche della tragedia.
Nel frattempo sui social è girato anche un video della presunta morte della 68enne austriaca, ma gli inquirenti egiziani nutrono forti dubbi sulla veridicità del video.