E' morto Davide Rebellin: il campione travolto e ucciso da un camion pirata
L'ex campione, 51 anni, si stava allenando a Montebello Vicentino. L'autista del camion non si è fermato.
Davide Rebellin, amatissimo campione di ciclismo, è morto a 51 anni. E' stato travolto e ucciso da un camion mentre si allenava in bicicletta. L'autista non si è fermato.
Davide Rebellin ucciso da un camion pirata
L'incidente si è verificato lungo la Strada regionale 11, in territorio di Montebello. Secondo le prime informazioni il 51enne ex campione sarebbe stato centrato in pieno da un camion che stava uscendo da uno svincolo dell'autostrada.
L'autista coinvolto non si sarebbe fermato, allontanandosi dal luogo della tragedia. Indagano i Carabinieri che stanno tentando di ricostruire la dinamica dell'accaduto e rintracciare il camionista fuggito.
Chi era Davide Rebellin
Davide Rebellin era nato a San Bonifacio il 9 agosto 1971. Professionista dal 1992 al 2022, è stato uno specialista delle classiche: in carriera ha vinto un'edizione dell'Amstel Gold Race (nel 2004), tre della Freccia Vallone (nel 2004, 2007 e 2009) e una della Liegi-Bastogne-Liegi (nel 2004), oltre a una tappa al Giro d'Italia.
Il cordoglio del mondo del ciclismo
La notizia ha ovviamente subito fatto il giro d'Italia, suscitando grande cordoglio e commozione. Vincenzo Nibali si è detto sotto shock per l'accaduto.
Parole commosse anche da parte del governatore del Veneto Luca Zaia:
"Il ciclismo veneto perde una delle sue figure storiche, un esempio di atleta e di uomo andato ben oltre la sua pur strepitosa carriera agonistica. Spero che il suo esempio di passione possa essere seguito dai ragazzi che, a vario livello, si cimentano con lo sport del pedale. Lo sport veneto per antonomasia. Il dramma di Davide lascia un segno profondo in tutti noi, in chi ama lo sport, in chi ha visto in lui il campione da sostenere sempre e comunque. Alla sua famiglia e a tutti coloro che gli hanno voluto bene rivolgo le mie più sentite condoglianze".
Anche sul profilo del Giro d'Italia è comparso una sentito messaggio di vicinanza:
Laconico il tweet del ct della Nazionale Daniele Bennati: