E' morta la maestra accoltellata dal marito davanti alla figlia
Mentre il Paese piange la 14enne Martina, assassinata dall’ex fidanzato, muore in ospedale Fernanda Di Nuzzo, maestra d’asilo di 61 anni accoltellata dal marito alle porte di Torino

Mentre il Paese è ancora sotto shock per il brutale assassinio di Martina Carbonaro, la 14enne uccisa dall'ex fidanzato a colpi di pietra, un nuovo femminicidio scuote l'opinione pubblica. Stavolta la vittima è Fernanda Di Nuzzo, 61 anni, maestra d’asilo, aggredita a coltellate dal marito Pasquale Piersanti nel loro appartamento a Grugliasco, alle porte di Torino. Dopo una notte di agonia, Fernanda è morta questa mattina, 29 maggio 2025, all’ospedale Molinette di Torino.

Fernanda, uccisa dal marito: un altro femminicidio sconvolge l’Italia
L’aggressione è avvenuta nel tardo pomeriggio di ieri, 28 maggio, intorno alle 18:30, al terzo piano di una palazzina nella frazione Gerbido. In casa c’era anche la figlia della coppia, 24 anni, testimone impotente del dramma. A far scattare l’allarme sono stati proprio lei e alcuni vicini, allertati dalle urla della donna che, ferita, aveva tentato di fuggire salendo le scale del condominio e chiedendo aiuto, prima di perdere conoscenza.
Trasportata d’urgenza in ospedale in arresto cardiaco a causa di una massiccia emorragia, Fernanda era stata sottoposta a un delicato intervento chirurgico che ha incluso l’asportazione della milza. Le sue condizioni erano apparse da subito disperate. La sua morte porta a galla, ancora una volta, la tragica realtà dei femminicidi, una piaga che non conosce età.
Secondo una prima ricostruzione, il gesto estremo sarebbe maturato al culmine di una lite. Non risultano precedenti episodi di violenza né segnalazioni da parte della coppia. Sull’accaduto indaga la procura di Torino, con il pubblico ministero Paolo Scafi a coordinare le indagini dei carabinieri.
Il dramma di Martina, Shlein: "Una legge subito"
La notizia della morte di Fernanda arriva mentre il Paese è ancora scosso per l’omicidio di Martina Carbonaro, la studentessa uccisa dall'ex fidanzato Alessio Tucci, 18 anni, con una motivazione agghiacciante:
"L’ho uccisa perché mi aveva lasciato". Martina voleva chiudere quella relazione, rivendicava il diritto alla propria libertà. Una libertà pagata con la vita.

Il caso ha scatenato una forte reazione pubblica. La segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, ha denunciato la radice culturale della violenza di genere:
"Il patriarcato pervade la nostra società, anche tra i più giovani. Serve una battaglia culturale ed educativa che parta dalle scuole".
Schlein ha poi rivolto un appello alla premier Giorgia Meloni, invocando un’azione comune per contrastare l’emergenza femminicidi:
"Serve una legge che renda obbligatoria l’educazione al rispetto in tutte le scuole, in tutti i cicli scolastici. Mettiamo da parte lo scontro politico".
Martina e Fernanda. 14 e 61 anni. Due generazioni diverse, lo stesso tragico destino. Ora servono azioni.