Famiglia investita in Cadore

E' caccia ai precedenti psichiatrici di Angelika Hutter: verso la perizia. Oggi i funerali delle vittime

Un primo passo sarà verificare se ad Aholming, dove la giovane viveva in Baviera, risultano cartelle cliniche o ricoveri

E' caccia ai precedenti psichiatrici di Angelika Hutter: verso la perizia. Oggi i funerali delle vittime
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Nella vicenda della famigliola veneziana investita in Cadore la domanda che torna e ritorna come un assillo rimane sempre la stessa: perché? E purtroppo è un punto interrogativo che potrebbe rimanere tale: sarà difficilissimo trovare una risposta, inevitabilmente da cercare nella mente di Angelika Hutter.

Caccia ai precedenti psichiatrici di Angelika Hutter

La 32enne tedesca è ancora ricoverata in un reparto di psichiatria dell’ospedale civile di Venezia (sottoposta a terapia farmacologica e piantonata dai carabinieri). E' ancora sotto shock, non parla, non vuole farsi aiutare e non si ha la minima idea di quanto ci rimarrà e se riuscirà a riprendersi a sufficienza per essere trasferita nel carcere della Giudecca.

Angelika Hutter

Impossibile anche dire quando la gip Enrica Marson, che ha disposto la conferma della custodia cautelare in carcere (nell'ordinanza ha parlato di un probabile disagio personale di una persona che vive in una condizione di precarietà e che palesa tratti di trasgressività e reattività), potrà effettuare l'interrogatorio di garanzia.

Tullio Franceschini, psicoterapeuta, specialista in Psichiatria e in Criminologia clinica, perito e consulente tecnico dei tribunali di Belluno e Treviso, ha ammesso che sicuramente qualcosa che non funziona c’è e che la Hutter potrebbe avere problemi psichiatrici, forse un caso di innalzamento del tono dell’umore o addirittura una dissociazione dalla realtà.

Un primo passo sarà andare a caccia di eventuali precedenti psichiatrici andando a verificare se ad Aholming, dove la giovane viveva in Baviera, risultano cartelle cliniche o ricoveri.

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A quel punto l'avvocato dell'investitrice Giuseppe Triolo, nominato d'ufficio, potrebbe chiedere una perizia psichiatrica, di fatto molto probabile.

Potrebbe risultare utile il contributo del fratello Martin Hutter, che dovrebbe arrivare a Venezia nei prossimi giorni, soprattutto per capire perché Angelika se ne è andata di casa per mettersi a fare la girovaga per l'Europa prima di finire fra le Dolomiti. Si parla di un contrasto coi genitori seguito a un'operazione di Polizia in casa lo scorso autunno del quale non si conoscono i motivi.

Andare a monte del disagio della ragazza, potrebbe aiutare a chiarire il quadro, ma il nodo sarà capire cosa è successo nel pomeriggio di quel maledetto giovedì 6 luglio 2023: sembra che la Hutter prima di falciare la famigliola sia andata avanti e indietro per via Udine per un quarto d'ora e che prima avesse avuto scatti d'ira, non è chiaro se addirittura una lite stradale con una donna.

Fiaccolata per le tre vittime ieri sera a Venezia

A Santo Stefano di Cadore, in provincia di BellunoVeneto, sono morti un bambino di soli 2 anni, Mattia Antoniello, che si trovava nel passeggino, il papà Marco Antoniello di 48 anni e la nonna Maria Grazia Zuin di 65 anni. La mamma Elena Potente bambino e il nonno Lucio Potente si sono salvati: la prima è stata ferita nell'investimento, il secondo non è stato colpito, ma ha accusato un malore poco dopo. Un altro figlio che era in sella a una biciclettina è stato solo sfiorato dalla vettura impazzita, ma ne è uscito illeso.

Ieri sera a Favaro Veneto, Comune della provincia di Venezia dove risiede la famiglia, 3mila persone hanno preso parte a una fiaccolata per onorare la memoria delle vittime.

I Comuni di Venezia e di Marcon, hanno proclamato il lutto cittadino. L'ultimo saluto al piccolo Mattia Antoniello, al papà Marco e alla nonna Maria Grazia Zuin è stato celebrato questa mattina, venerdì 14 luglio 2023, presso la chiesa Sant'Andrea di via Altinia.

CONTINUA: I funerali delle vittime di Santo Stefano di Cadore: l'ultimo saluto al piccolo Mattia, al papà Marco e alla nonna Maria Grazia

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