Dal veneto alla lombardia

Due samaritani trovano portafogli pieni di contanti e li restituiscono

In un caso un giovane immigrato è saltato in sella e partito a razzo, nell'altro c'è voluto l'aiuto del gruppo Facebook di paese

Due samaritani trovano portafogli pieni di contanti e li restituiscono
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La domanda è lecita: quanti di voi si sarebbero comportati come loro? A poche ore di distanza l'una dall'altra, tra Veneto e Lombardia, si sono verificate due vicende molto simili che hanno avuto lo stesso epilogo: riconsegnare il portafoglio alle persone che lo avevano perduto per strada.

Trova un portafogli, monta in sella e lo consegna ai Carabinieri

La prima storia di grande generosità è accaduto a Conegliano, nel Trevigiano. Come raccontato da Prima Treviso, un operaio 30enne di origini gambiane, dopo aver trovato un portafoglio a terra pieno di contanti, è subito montato in sella alla sua bici per consegnarlo alla caserma dei carabinieri.

Ad arricchire ancora di più questa vicenda di grande umanità e senso civico è anche il fatto che il 30enne gambiano ha ritrovato il portafoglio, con all'interno 150 euro in contanti, nel Comune di San Fior. Avrebbe potuto tranquillamente approfittare della situazione, ma invece che scappare con i soldi ha deciso di fare la cosa giusta. E' quindi salito sulla sua bici e ha percorso i quasi 6 km che separano San Fior dalla caserma di Conegliano.

Una volta consegnato il portafoglio ai militari dell'Arma, è stato subito contattato il proprietario, uno studente universitario della zona, che, una volta in caserma, ha tirato un sospiro di sollievo. Il giovane, alla fine, ha voluto ringraziare di persona l'operaio gambiano per averlo aiutato a ritrovare il portafoglio.

Monza, portafoglio restituito grazie al gruppo Facebook di paese

La seconda vicenda dalle dinamiche molto simili, invece, è avvenuta ieri sera, giovedì 4 marzo 2023, a Concorezzo (Monza).

Come raccontato da Prima Monza, Gennaro Orbinato è riuscito a recuperare il portafoglio che aveva precedentemente perso grazie all'iniziativa di Giuseppe Mirgaldi che, per farlo riavere al suo legittimo proprietario, ha lanciato un appello sul gruppo Facebook di paese.

Il tutto è cominciato quando, nella giornata di ieri, Giuseppe, nella zona industriale di Concorezzo, ha trovato un portafoglio a terra pieno di contati. Anche in questo caso avrebbe potuto approfittare del fatto per appropriarsi dei soldi al suo interno e invece, come accaduto per la storia di Treviso, ha scelto di compiere un grande gesto di generosità.

"Stavo camminando in via dell'Artigianato e ho trovato il portafoglio - ha spiegato Giuseppe - Al suo interno c'erano circa 150 euro in contanti, oltre ovviamente a tutti i documenti e alle carte di credito".

Immediatamente ha pubblicato sulla sua pagina Facebook un post nel quale avvisava del ritrovamento. Non contento ha anche scritto sul gruppo Facebook di Concorezzo, per cercare di far arrivare il suo appello a più concittadini possibili.

Missione compiuta. Nel giro di pochi minuti, infatti, si è scatenato un vero e proprio "tam-tam" mediatico sulla pagina social del paese. La segnalazione è arrivata anche al proprietario del portafoglio, Gennaro Orbinato.

"Il signor Gennaro mi ha contattato ed è venuto a recuperare il portafoglio - continua Giuseppe Mirgaldi - Dopo avermi ringraziato si è anche offerto di lasciarmi una ricompensa, ma io non me la sono sentita. Entrambi facciamo gli operai e sappiamo quanto possano essere importanti nel bilancio quotidiano anche cifre relativamente piccole come i circa 150 euro presenti all'interno del portafoglio. Non ho quindi mai avuto nessun dubbio e sono orgoglioso di avergli restituito il portafoglio così come l'ho trovato".

Per Gennaro, tifosissimo del Napoli, una doppia serata di festa: prima il ritrovamento del portafoglio, quindi la festa Scudetto della sua amata squadra.

Cosa si rischia a non riconsegnare portafogli trovati a terra

Questi due episodi di grande generosità fanno seguito a un recente precedente avvenuto a Latina (Lazio). Qui, un uomo di 70 anni, imbattutosi in un portafoglio trovato per terra con all'interno 1.850 euro, ha voluto consegnarlo in Questura affinché venisse riconsegnato al suo legittimo proprietario.

A perderlo era stata una studentessa 23enne di origini cinesi. La giovane, che non aveva presentato ancora la denuncia, è accorsa subito in Questura per recuperare il portafogli con tutti i documenti e i 1.850 euro. Arrivata negli uffici di corso della Repubblica, tuttavia, non ha potuto ringraziare il 70enne che lo aveva ritrovato e consegnato alle autorità. L'uomo infatti ha preferito restare anonimo.

Ma cosa si rischierebbe nel caso in cui non si volesse restituire un portafogli trovato a terra o si rubassero i soldi contenuti al suo interno? E' stato questo il caso di una 70enne di Asti.

La donna, lo scorso gennaio, dopo aver trovato un portafoglio a terra, si è lasciata tentare dal prendere i soldi al suo interno, circa un centinaio di euro. A quel punto, però, ha avuto l'idea di restituire il portafoglio al legittimo proprietario.

Il fatto, tuttavia, è avvenuto nei pressi di un distributore di benzina sorvegliato da videocamere di sicurezza. Attraverso l'analisi dei filmati è stato evidenziato come la 70enne abbia preso illecitamente i 100 euro. E così, in un primo momento, nei suoi confronti è stato dettato un decreto penale per furto che prevedeva il pagamento di una multa da quasi 7.000 euro (6.800 per la precisione).

Un colpo al cuore per la donna, incensurata, che probabilmente ha maledetto più volte quel gesto. Il suo avvocato, però, è riuscito a opporsi al decreto, che è poi effettivamente stato annullato. Il fronte penale rimaneva aperto per il reato di furto per la procedibilità del quale, però, era necessaria la querela del proprietario del portafoglio. La querela non è stata sporta e la signora se l'è cavata.

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