In un solo giorno

Due incidenti sul lavoro mortali: il dramma di Anila e l'operaio centrato da un'escavatrice

Si indaga sulla tragedia della 26enne rimasta incastrata in un macchinario nel Trevigiano. Nelle stesse ore, a Ravenna, un altro lavoratore ha perso la vita

Due incidenti sul lavoro mortali: il dramma di Anila e l'operaio centrato da un'escavatrice
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Incidenti sul lavoro mortali: martedì 14 novembre 2023 due tragici episodi che si sono portati via la vita di una 26enne, in provincia di Treviso, e di un operaio 59enne a Ravenna.

Morta a 26 anni: la testa incastrata in un macchinario

Una morte terribile quella di Anila Grishaj, la ragazza di 26 anni morta nel pomeriggio del 14 novembre, durante il turno di lavoro nella fabbrica per l'imballaggio e la commercializzazione di surgelati a Pieve di Soligo (Treviso). La giovane, di origini albanesi, era da tutti descritta come una grande lavoratrice: viveva a Treviso con la famiglia.

Anila Grishaj

Come spiega Prima Treviso, sulla dinamica dell'infortunio mortale dovranno fare chiarezza i tecnici dello spisal per verificare se sia stato un errore umano a provocare la tragedia o se ci sia stato invece un malfunzionamento dei macchinari. Anila però lavorava nell'azienda da anni e pare che proprio dall'anno scorso fosse stata promossa responsabile di linea. Ieri aveva quasi finito il suo turno di lavoro quando è stata colpita e schiacciata da un robot pallettizzatore, un macchinario utlizzato per la movimentazione dei bancali, che le avrebbe stritolato le vertebre cervicali. Indispensabili saranno anche le dichiarazioni dei colleghi che in quel momento si trovavano nello stabilimento.

Apprendo con dolore e rabbia della morte di Anila Grishaj operaia alla Bocon di Pieve di Soligo. Anila era un’operaia, una mia coetanea, una giovane lavoratrice morta sul luogo di lavoro, dove la vita la si prova a costruire, e dove non si dovrebbe mai rischiare di perderla. In attesa che si faccia chiarezza sulla dinamica, esprimo le mie più sentite condoglianze alla famiglia e a tutti i suoi cari. Presenterò ogni atto possibile per fare luce su questo episodio e per cercare che non ricapiti più." ha tuonato la deputata Pd Rachele Scarpa, coetanea di Anila.

Operaio morto in cantiere a Ravenna

Nella medesima giornata un operaio di 59 anni è deceduto in un incidente sul lavoro verificatosi attorno al mezzogiorno all'interno del polo chimico di Ravenna. Sul posto, oltre a 118 e medicina del Lavoro dell'Ausl Romagna, è intervenuta la polizia. Secondo quanto finora emerso, il 59enne, per cause ancora al vaglio, è stato colpito da un escavatore mentre lavorava all'interno di un cantiere.

La vittima era un dipendente di una ditta in subappalto che lavorava per Acmar. Sul posto, per accertare la dinamica dell'infortunio mortale, è intervenuta la Medicina del lavoro dell'Ausl, unitamente alla Polizia di Stato.

L'episodio ha sollevato l'ira dei sindacati Cgil, Cisl e Uil:

"Piangiamo l’ennesima vittima sul lavoro in provincia di Ravenna - scrivono in una nota - In questo momento di grandissimo dolore, esprimiamo le più sentite condoglianze e la propria vicinanza ai familiari della vittima. In attesa che le indagini facciano piena luce sull’accaduto e si individuino le eventuali responsabilità, rimarchiamo ancora una volta l’esigenza di mettere in atto ogni azione per garantire la sicurezza nei luoghi di lavoro".

Dramma sfiorato nel Torinese

E' invece ricoverato in prognosi riservata al Cto di Torino un autotrasportatore rimasto coinvolto, nel pomeriggio martedi 14 novembre 2023, in un incidente sul lavoro a Ronco Canavese. Nel cantiere in corso d'opera sulla provinciale 47, per cause ancora in fase di accertamento, un camion di movimento terra si è ribaltato su un fianco, proprio in prossimità della scarpata sul lato della carreggiata stradale.

L'uomo, che si trovava nella cabina del mezzo pesante, è rimasto incastrato all'interno dell'abitacolo ed è stato estratto dai vigili del fuoco, giunti sul luogo con l'elicottero Drago. Nel ribaltamento del mezzo, l'autotrasportatore ha riportato un serio trauma toracico. 

2023: un tragico bilancio

Nei primi 7 mesi del 2023 sono state 559 le vittime sul lavoro nel nostro Paese. Alla Lombardia va la maglia nera per il maggior numero di vittime sul posto di lavoro (74), ma seguono Veneto (40), Lazio (36), Campania e Piemonte (33), Emilia Romagna (31), Puglia (29), Sicilia (26), Toscana (21), Abruzzo (16), Marche (14), Umbria e Calabria (13), Friuli Venezia Giulia (12), Trentino Alto Adige e Liguria (11), Sardegna (10), Basilicata (5) e Valle d’Aosta e Molise (1).

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