Dottoressa somministrava finti vaccini ai bambini da anni, molto prima del Covid
Emanuela Petrillo tra il 2009 e il 2017 avrebbe finto di somministrare vaccini a circa 8mila pazienti.
Il Tribunale di Udine, nel processo di primo grado, ha dato la sua sentenza: Emanuela Petrillo, ex assistente sanitaria di Spresiano, è stata condannata a 8 anni e 6 mesi di carcere. Le accuse contro di lei sono pesanti: l'operatrice sanitaria avrebbe fatto finta di iniettare vaccini a circa 8mila pazienti tra adulti e bambini. Già molto prima che si manifestasse l'emergenza Covid.
Condannata a 8 anni la dottoressa che somministrava vaccini per finta
La vicenda giudiziaria è stata raccontata da Prima Treviso: Emanuela Petrillo, 37 anni, ex assistente sanitaria di Spresiano è stata condannata ad 8 anni e 6 mesi di carcere durante il processo di primo grado che si è svolto nel Tribunale di Udine nel corso della giornata di ieri, martedì 1° marzo 2022. Le accuse contro di lei sono molto pesanti: ancora prima del Covid-19 e del siero per combatterlo, dal 2009 al 2017, l'operatrice sanitaria di Treviso avrebbe somministrato vaccini per finta a circa 8mila pazienti, la maggior parte dei quali erano bambini.
All'epoca la 37enne trevigiana (che non era presente in Aula alla lettura della sentenza) era assistente sanitaria nelle Asl di Udine, Codroipo e Treviso. Si tratta del primo grado di giudizio e per i fatti antecedenti il 2012 è intervenuta in "soccorso" dell'imputata la prescrizione. Secondo l'accusa, sostenuta dal pm friulano Claudia Danelon, la Petrillo avrebbe agito con "sistematicità e reiterazione, in Friuli e poi anche in Veneto". Non solo. Una volta scoperta, poi, non ha mai chiesto scusa né fornito spiegazioni per il suo comportamento.
Già annunciato dal suo legale, l'avvocato Paolo Salandin, il ricorso in Appello. Nella vicenda, emersa anche grazie alle segnalazioni dei colleghi, i quali avevano notato come i bambini, quando la puntura veniva effettuata dalla 37enne trevigiana, "non piangevano mai", l'Ulss2 si era costituita parte civile, anche se il danno verrà quantificato in un successivo dibattimento in sede civile.
Un risarcimento da mezzo milione di euro
Lo scorso novembre 2021, invece, l'ex assistente sanitaria 37enne è stata riconosciuta colpevole dalla Sezione del Friuli Venezia Giulia della Corte dei Conti. Emanuela Petrillo è stata condannata a risarcire di oltre mezzo milione di euro l’Azienda sanitaria universitaria di Udine. La sentenza stabilisce che debba pagare 550 mila euro in favore dell’Asufc, oltre alla spese del procedimento, pari a 583 euro.