Ventenne trovato morto nel letto a casa di un amico: sospetto mix di droga e farmaci
A lanciare l'allarme è stato l'amico. Dopo averlo chiamato non ha ricevuto alcuna risposta. Salito in camera a controllare, lo ha trovato immobile nel letto.
Era stato invitato a dormire a casa di un amico per trascorrere insieme il ponte di Ferragosto. Nella mattina del 15 agosto 2022, tuttavia, la terribile tragedia: un ragazzo di soli 20 anni è stato ritrovato morto nel letto. E' stato proprio l'amico a lanciare l'allarme: dopo averlo chiamato, non ha ricevuto alcuna risposta e quindi è salito in camera a vedere la situazione. Lì così, lo ha trovato immobile sul letto.
La tragedia di un 20enne: trovato morto nel letto da un amico
Solo le indagini delle Forze dell'Ordine potranno ricostruire con esattezza le cause e le dinamiche della tragedia. Come raccontato da Prima Padova, lascia senza parole la vicenda accaduto a Massimiliano Segala, il 20enne trovato morto nel letto mentre stava trascorrendo il weekend di Ferragosto a casa di un amico.
Il giovane, residente a San Giorgio delle Pertiche, è stato rinvenuto senza vita la mattina del 15 agosto. Massimiliano stava dormendo nella mansarda dell’abitazione situata in via IV novembre, a Padova. Dopo non averlo chiamato, senza ricevere alcuna risposta, il suo amico è salito in camera per vedere la situazione. Una volta aperta la porta, purtroppo, lo ha trovato immobile nel letto. Immediata la chiamata ai soccorritori del Suem 118 che purtroppo non hanno potuto far nulla per salvare il 20enne.
Aveva assunto dei farmaci
Sono in corso le indagini per riuscire a capire le cause che hanno portato alla morte del 20enne. Gli inquirenti hanno sentito l’amico di Massimiliano che ha riferito loro che il 20enne aveva confessato di aver assunto delle sostanze la sera prima e poi era andato a dormire per recuperare le forze.
Secondo le prime ricostruzioni, non sono stati trovati dei segni di violenza sul corpo di Massimiliano. Nel cassetto del comodino invece sono state trovate diverse confezioni di psicofarmaci. Ora si indaga per riuscire a capire se una possibile assunzione massiccia dei farmaci, seguita poi dall’assunzione di bevande alcoliche o altre sostanze stupefacenti possano aver causato il decesso del ragazzo. I familiari negano invece che il ragazzo assumesse stupefacenti e parlano invece di un possibile malore nel sonno. Il pubblico ministero Marco Brusegan ha aperto un fascicolo in Procura e solo l'esito dell'autopsia, effettuata mercoledì 17 agosto 2022, potrà chiarire meglio la faccenda.