Doppia sanzione da giugno per gli esercenti che non hanno il Pos
L'obbligo c'è da anni ma finora non erano previsti provvedimenti. Nelle prossime settimane il Decreto del Governo in Gazzetta Ufficiale.
Doppia sanzione da giugno per gli esercenti che non hanno il Pos. E' iniziato il conto alla rovescia per una novità attesa da tempo e che nel suo piccolo potrebbe essere epocale.
Perché, per chi non accetterà pagamenti con carte e bancomat scatteranno le multe. A dire il vero, infatti, l'obbligo di accettare queste modalità di pagamento esiste già dal 2014, ma non erano previste multe, dunque il risultato, più volte lamentato da clienti e associazioni dei consumatori, è che ognuno faceva un po' quello che voleva, la maggior parte delle volte giustificandosi con improbabili guasti o problemi di connessione.
Pos, in ritardo di sette anni, ora il Governo accelera
Tra l'altro, seppur in ritardo di sette anni, ora il Governo ha dato un'accelerata decisa dal momento che, come ormai noto, la novità non entrerà più in vigore dal primo gennaio 2023, come inizialmente previsto, ma dal 30 giugno 2022. Dalla fase cruciale dell'estate, insomma, anche per combattere il "nero" e l'evasione fiscale di alcune attività più sotto la lente dell'Agenzia dell'entrate.
Come detto, ora il Governo ha schiacciato sull'acceleratore dal momento che la riduzione del contante e la promozione di strumenti di pagamento alternativi e digitali, rientrano, per il primo semestre di quest'anno, nelle linee guida del Pnrr elaborate dall'Esecutivo guidato da Mario Draghi.
Pos e la novità da fine giugno: la doppia multa
La novità introdotta dal Governo (il decreto verrà pubblicato nelle prossime settimane sulla Gazzetta Ufficiale) prevede la doppia sanzione per chi non accetta pagamenti con moneta elettronica.
Esercenti, commercianti e professionisti che non daranno la possibilità ai loro clienti e agli avventori di effettuare l’acquisto per via telematica rischieranno una multa fissa di 30 euro a cui si somma quella variabile pari al 4% del valore complessivo della transazione.
La doppia multa per "la lotta al nero"
Il provvedimento mira dunque a contrastare il "nero" e l'evasione fiscale. Ecco perché tutti i dati dei pagamenti effettuati nei negozi, esercizi commerciali e studi professionali, verranno trasmessi direttamente dagli intermediari che emettono carte e bancomat.
Un ulteriore accorgimento per arginare e contrastare il fenomeno del sommerso e dei "furbetti dello scontrino".
Il decreto introduce infatti già dall'inizio di questa mese l’obbligo di invio giornaliero di tutti i dati relativi ai pagamenti elettronici o digitali.