77enne a processo

Dopo una lite in strada 77enne investe e uccide il cane del "rivale": "Lo ha fatto apposta"

Lui nega di aver cercato di investire cane e proprietario, ma finirà in tribunale

Dopo una lite in strada 77enne investe e uccide il cane del "rivale": "Lo ha fatto apposta"
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Una banale lite in strada, generata da un equivoco. Un pugno sul vetro per richiamare l'attenzione di un automobilista che stava per investire il suo cane. Fatto sta che dopo la discussione, l'animale è stato lo stesso travolto e ucciso e ora - cinque anni dopo - un uomo di 77 anni è a processo, accusato di aver volontariamente messo sotto il cane con l'auto (e di aver tentato di prendere anche il suo padrone).

Dopo una lite in strada 77enne investe e uccide il cane del "rivale"

La storia, come racconta il nostro portale locale Prima Bergamo, risale al 4 febbraio 2018. Protagonista involontaria (ne avrebbe di certo fatto a meno volentieri) una coppia di Inzago (Milano) reduce da qualche giorno di vacanza da amici a Foppolo, in Val Brembana. I due stavano caricando le valigie in auto fuori dalla casa, in via Cortivo,  quando Eva, il loro dobermann femmina di quattro mesi, fuggì di corsa dall'auto andando in strada.

Il pugno sul vetro e la lite

Il padrone della cagnolina subito le era corso dietro. Proprio in quel momento transitava in auto il 77enne. Per attirare la sua attenzione ed evitare che travolgesse la cucciola, il padrone aveva tirato un pugno al finestrino anteriore.

Per quel gesto, però, era nata una discussione tra i due: l'anziano aveva invitato l'altro a tenere il cane al guinzaglio. Dopodiché, secondo la versione dell'accusa, era risalito in auto e al momento di ripartire avrebbe puntato entrambi, con l'uomo a schivare la vettura, mentre invece Eva era stata colpita in pieno ed era morta poco dopo. A supportare questo racconto c'è anche un'amica della coppia, che ha testimoniato in Aula.

Le indagini e il processo

I carabinieri, una volta allertati, erano riusciti a scoprire a chi era intestata l'auto ed erano arrivati a un abitante del paese. Quando si sono presentati alla sua porta, ha ammesso di aver avuto un alterco con il milanese, ma non di aver cercato apposta di investire lui e l'animale, sostenendo di non essersi accorto di quanto era accaduto.

Tra l'altro, quel giorno davanti alla sua abitazione era arrivato anche il proprietario dell'animale, in preda alla furia per ciò che era successo, ed i militari avevano dovuto allontanarlo.

La prossima udienza è fissata per il 5 aprile 2024, quando l'imputato potrà dare la sua versione dei fatti e verrà chiamata al banco, come testimone, anche la moglie.

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