DA PRIMA FIRENZE

Dopo la bimba dimenticata in auto e morta in Veneto, tragedia sfiorata ancora in Toscana

Un altro piccolo era stato salvato per tempo una settimana fa anche in Lombardia

Dopo la bimba dimenticata in auto e morta in Veneto, tragedia sfiorata ancora in Toscana
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E' ancora impresso a fuoco nella memoria collettiva quanto avvenuto giovedì 18 luglio 2024 a Marcon, in provincia di Venezia, dove una bambina di un anno è morta dopo essere rimasta chiusa in auto sotto il sole per alcune ore.

Purtroppo queste tragedie continuano ad avvenire, nonostante dal luglio 2019 sia entrata in vigore la nuova legge anti-abbandono (obbligatorio dotare le auto su cui viaggiano bambini con meno di quattro anni di un dispositivo elettronico per segnalarne la presenza).

E' successo di nuovo, stavolta a Forte dei Marmi, in provincia di Lucca, in Toscana.

Neonata resta chiusa in auto sotto il sole

E' successo ieri, giovedì 1° agosto 2024. La piccola era con la zia che ha inavvertitamente dimenticato le chiavi dell'auto al suo interno. È così scattata la chiusura automatica del veicolo con all'interno ancora la nipote di pochi mesi.

Come racconta Prima Firenze, la donna, spaventata e preoccupata, ha iniziato ad urlare attirando l'attenzione dei Carabinieri, i quali si sono precipitati ad aiutarla.

Con le portiere bloccate, gli agenti hanno rotto uno dei vetri dell'autovettura, riuscendo così a far uscire la piccola incolume.

Tragedia sfiorata anche in Lombardia

Una settimana qualcosa di simile era accaduto in Lombardia, a Caravaggio, in provincia di Bergamo.

E' lunedì 22 luglio 2024. Siamo sul viale Papa Giovanni XXIII, davanti al minimarket Sigma-Buongiorno. Il termometro segna 33 gradi. Una giovane madre, residente in città, ha appena finito di fare la spesa e dopo aver fatto accomodare il figlio in auto, di nemmeno un anno, sul suo seggiolino, apre il portellone del baule per sistemare la spesa.

Come racconta Prima Treviglio, l’errore è stato però di lasciare inavvertitamente al piccolo le chiavi dell’automobile. Quando infatti la donna chiude il baule dell’auto, forse senza nemmeno rendersene conto il bambino preme sulla chiave il tasto per la chiusura centralizzata del veicolo, di fatto chiudendo sé stesso all’interno dell’auto, e la madre fuori.

Inutili i tentativi di fargli premere il tasto corretto per la riapertura: troppo piccolo lui, che forse nemmeno si rende conto di quanto sta succedendo. Sul posto gli agenti della Polizia locale del Corpo di Caravaggio, la cui sede si trova a poche decine di metri di distanza dal supermercato.

Ma a salvare la piccola è un ragazzino di passaggio. Conoscendo il modello dell'auto si ricorda che un’applicazione consente l’apertura da remoto dell’abitacolo. Viene contattato telefonicamente, mentre era sul lavoro fuori Caravaggio, il papà della piccola. Che così apre l'auto dal telefono e salva il piccolo. Una dritta miracolosa, arrivata in tempo.

A Venezia tutto era stato causato dalla dimenticanza del papà

A Marcon, Venezia, per un tragico errore, la piccola Agnese di un solo anno, era stata dimenticata in macchina dal padre, che aveva parcheggiato la sua auto e si era poi allontanato per andare al lavoro.

A lanciare l'allarme erano stati i colleghi, che avevano visto la piccola in auto. Ma oramai era troppo tardi.

La pm Anna Andreatta ha deciso di cambiare il capo di imputazione nei confronti del padre da omicidio colposo ad abbandono di minore con conseguente morte.

Gli specialisti dell'Ulss 3 stanno fornendo supporto psicologico alla famiglia, residente a Mogliano Veneto, comprensibilmente distrutta dal dolore.

Un anno fa era successo lo stesso a Roma

Una bambina di soli undici mesi è stata trovata morta nell'auto del papà nella mattinata di mercoledì 7 giugno 2023 a Roma. La piccola era attesa all'asilo ma non c'è mai arrivata, dimenticata sul seggiolino sotto al sole dal papà, di professione carabiniere.

La piccola, poco meno di un anno, è stata trovata a bordo dell'auto del genitore. La persona che ha lanciato l'allarme ha provato a rompere il vetro, ma all'arrivo dei soccorritori oramai era troppo tardi: la piccola era già morta.

La bimba era da sola e non presentava segni di violenza. L'ipotesi più accreditata è che sia stata dimenticata in auto dal papà, che avrebbe dovuto lasciarla all'asilo nido e invece non lo ha fatto.

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