Dopo donna Assunta Almirante, Ramelli: Giorgia Meloni prende le distanze dal saluto romano
Il saluto "fascista" rischia di dividere Fratelli d'Italia e la posizione della leader farà forse storcere il naso agli ex missini più "puri".
Il saluto romano fa ancora discutere. Nel giorno della commemorazione di Sergio Ramelli, la leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni prende le distanze, ma al funerale di donna Assunta Almirante sono numerose le braccia alzate con il saluto fascista. Corsi e ricorsi della storia, ironia del destino, poi chi giorni dopo le celebrazioni del 25 aprile e praticamente in concomitanza con l'anniversario della morte di Sergio Ramelli.
Saluto romano ai funerali di Assunta Almirante
E' accaduto ieri, in occasione dei funerali di Assunta Almirante, moglie di Giorgio Almirante, storico rappresentante della Destra italiana e del Msi.
Esternazioni che hanno già portato un fiume di polemiche sulle pagine dei social e sulle pagine della politica nostrana, andando però a scomodare anche Putin e la "denazificazione" dell'Ucraina.
A Roma, all'ingresso e all'uscita del feretro dalla Chiesa degli Artisti in piazza del Popolo, la "chiamata" è stata scandita nitidamente "Camerata Assunta Almirante presente! Camerata Giorgio Almirante presente!" così come nitidamente si sono visti le braccia alzate e il saluto romano.
Così come con tutta probabilità ne vedranno questa sera alla commemorazione per la morte di Sergio Ramelli nell'ormai tradizionale fiaccolata che arriverà fin sotto casa del giovane morto il 29 aprile 1975 e la cui madre Anita è deceduta la vigilia di Natale del 2013.
Saluto romano, Giorgia Meloni si smarca
Certo, in queste ore, rischia di far discutere e forse di far storcere il naso alla Destra più "pura" le ultime dichiarazioni della leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni, tra l'altro impegnata ogni nella convention di Fdi "Italia, energie da liberare":
"Sono gesti antistorici, l'ho detto tante volte".
La leader del partito italiano oggi col maggior consenso l'ha detto anticipando i gesti che, con ogni probabilità, caratterizzeranno la manifestazione di questo pomeriggio convocata dall'estrema destra a Milano per commemorare la morte di Ramelli, il giovane militante del Fronte della Gioventù ucciso nel 1975 da un gruppo di militanti di estrema sinistra.
Saluti romani no, commemorazione istituzionale (e bipartisan) sì
Meloni, ha poi chiarito ulteriormente la sua posizione:
"Noi non andremo alla manifestazione di stasera, come tutti sanno. Noi non abbiamo dato assolutamente indicazioni di partecipare. Questa con Sala è la nostra manifestazione".
Ramelli che però Meloni non ha mancato di ricordare come ogni anno sul suo profilo Facebook: