I suoi salvatori

Donna incinta picchiata partorisce: marito arrestato, i carabinieri in ospedale coi fiori

Colpita con schiaffi e calci; minacciata con un coltello

Donna incinta picchiata partorisce: marito arrestato, i carabinieri in ospedale coi fiori
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Dolore ma anche gioia. Una vicenda amara che ha trovato il più luminoso degli epiloghi. Una donna incinta è stata picchiata dal marito e minacciata con un coltello: a salvarla i carabinieri gli stessi che, poche ore dopo aver messo in manette l'uomo violento, sono accorsi in ospedale a portare un mazzo di fiori alla vittima, che nel frattempo ha dato alla luce il suo bimbo.

Donna incinta picchiata dal marito

Nel pomeriggio del 24 marzo 2023, i Carabinieri della Stazione di Carugate (nel Milanese) hanno arrestato per il reato di maltrattamenti in famiglia un 39enne salvadoregno, disoccupato, incensurato, irregolare sul territorio nazionale. I militari sono intervenuti in un appartamento di Carugate, dove la moglie 33enne, incinta, aveva chiesto aiuto al 112 perché l’uomo, in evidente stato di alterazione psicofisica dovuta all'alcol, al culmine di una lite, l’aveva colpita con schiaffi e calci, minacciandola con un coltello da cucina, anche in presenza della figlia minorenne.

Come racconta Prima la Martesana, i Carabinieri sono arrivati appena in tempo, proprio mentre l’uomo, con il coltello in pugno, stringeva per la gola la moglie. La donna, che presentava evidenti ematomi e contusioni, è stata soccorsa dal personale del 118 e trasportata al Pronto soccorso dell’ospedale San Raffaele, per accertamenti.

Lui è stato arrestato, lei ha partorito

Ed è in quella stessa serata che la giovane signora ha poi dato alla luce il bambino che aspettava, ricevendo la visita degli stessi Carabinieri che l’avevano soccorsa poche ore prima, consegnandole un mazzo di fiori e prendendo in braccio il piccolo. Dopo averla salvata le sono stati vicini in un momento tanto delicato, supplendo all'assenza del compagno. Il padre del neonato, infatti, è stato arrestato e condotto nella casa circondariale di Monza, a disposizione dell’Autorità giudiziaria.

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