Investe e uccide anziana in sedia a rotelle e scappa: il pirata della strada è un prete 82enne
Don Arnaldo Visentin accusato di omicidio stradale: ha investito e ucciso a Feltre l'82enne Maria Fiabane Carazzai ed è fuggito
Aveva investito un'anziana in sedia a rotelle che attraversava la strada con la badante e si era dato alla fuga. La donna purtroppo era deceduta una ventina di giorni più tardi e dopo otto mesi di indagini il pirata della strada è stato individuato. Si tratta di un prete coetaneo della vittima, don Arnaldo Visentin.
Prete pirata della strada: investe anziana e scappa
Era il 18 ottobre 2023. Maria Fiabane Carazzai, 82 anni, stava attraversando la strada insieme alla badante in via Monte Grappa a Feltre, in provincia di Belluno.
A un certo punto però era sopraggiunta un'auto che aveva sbalzato a terra l'anziana. Carazzai venne trasportata d’urgenza all’ospedale di Feltre e morì 28 giorni dopo, mentre il guidatore dell'auto si allontanò in fretta e furia, facendo perdere le proprie tracce.
Rintracciato il prete pirata
Come racconta il nostro portale di zona Prima Belluno, secondo quanto ricostruito dalle indagini, al volante dell'auto pirata c'era don Arnaldo Visentin, 82enne parroco della chiesa di San Gottardo di Artèn a Fonzaso.
Dopo l'impatto il sacredote fuggì dal luogo dell’incidente e portò l’auto in officina per farla riparare.
Le indagini
Fondamentali, per la ricostruzione dell’incidente, le telecamere di videosorveglianza e alcune testimonianze. A distanza di otto mesi esatti dal sinistro, la Procura di Belluno è riuscita a delineare l’ipotesi accusatoria nei confronti dell’indagato che è ora accusato di omicidio stradale aggravato dall’omissione di soccorso.
L’avvocato della difesa ha già preannunciato che chiederà un rito alternativo, molto probabilmente un patteggiamento.
Omicidio stradale: cosa rischia don Arnaldo Visentin
L'accusa nei confronti del sacerdote è pesante.
L'omicidio stradale - introdotto dal Governo Renzi - è disciplinato dall'articolo 589 del Codice penale.
"Chiunque cagioni per colpa la morte di una persona con violazione delle norme sulla disciplina della circolazione stradale o della navigazione marittima o interna è punito con la reclusione da due a sette anni".
"Nel caso in cui il conducente si dia alla fuga, la pena è aumentata da un terzo a due terzi e comunque non può essere inferiore a cinque anni".
Da che pulpito viene la predica...