Notte di paura in ospedale

Devasta il Pronto soccorso di Lodi davanti ai pazienti atterriti: 50.000 euro di danni

In quel momento c'erano una trentina di persone in attesa, messe in sicurezza dal personale medico

Pubblicato:

paziente distrugge pronto soccorso lodi

A guardare la scena sembrerebbe passato un uragano. E invece no, si è trattato "solo" di un paziente che ha dato in escandescenze.  Carrozzelle rovesciate, siringhe e  presìdi medici sparpagliati a terra o lanciati qui e là, lettini disfatti. Era questo lo scenario che si presentava al Pronto soccorso dell'ospedale Maggiore di Lodi giovedì 2 febbraio 2023, dove un paziente ha completamente "sbottato", facendo disastri.

Paziente dà in escandescenze e distrugge il Pronto soccorso di Lodi

I fatti risalgono alla notte tra mercoledì 1 e giovedì 2 febbraio 2023: attorno a mezzanotte e mezza un uomo di quarant'anni è stato accompagnato al Pronto soccorso di Lodi, dove ha combinato un disastro.  Una volta all'interno, infatti, ha iniziato a distruggere tutto quello che si trovava davanti.

Pazienti terrorizzati e 50.000 euro di danni

L'uomo è stato bloccato dagli agenti della Polizia - giunti sul posto con tre volanti -  e da una guardia giurata in pochi istanti, nei quali però ha combinato parecchi disastri. Un elettrocardiografo, due monitor e un carrello, alcune sedie e scrivanie sono stati distrutti o seriamente danneggiati: il danno è stimato intorno ai 50.000 euro.

Fortunatamente però non ci sono state conseguenze per le persone. In quel momento c'erano in attesa una trentina di persone, che sono state subito messe in sicurezza dal personale del nosocomio lodigiano. Nel video - registrato probabilmente da uno di loro o da un operatore sanitario - si sente più volte chiedere "gli altri pazienti stanno bene?".

Una volta che la situazione si è normalizzata, il paziente è stato i trasferito in ospedale a Codogno per controlli approfonditi e denunciato per danneggiamenti.

Violenza negli ospedali: un problema da risolvere

Quello della violenza contro gli operatori sanitari negli ospedali è un problema da non sottovalutare. Sono numerosi gli episodi segnalati in ogni parte d'Italia e il fenomeno non sembra facilmente arginabile.

"Sono avvenimenti che lasciano sicuramente turbati i colleghi del Pronto Soccorso coinvolti ma anche tutti noi - ha detto il direttore generale della Asst  di Lodi Salvatore Gioia - Esprimiamo a loro il nostro ringraziamento per la prontezza con cui hanno saputo proteggere i nostri pazienti ed evitare anche a se stessi le conseguenze di una aggressione così violenta".

"Nonostante fossero tutti comprensibilmente scossi per l’accaduto, grazie alla loro capacità di reazione e alla loro professionalità non ci sono state sospensioni o interruzioni delle attività.”

Seguici sui nostri canali