Dalle discoteche "abusive" all'artista di strada: assembramenti e multe
Non soltanto i locali della notte che tentano di aggirare i divieti. Guai per un giocoliere che ha sfidato la Locale invitando le persone ad accalcarsi in piazza.
Le discoteche dovrebbero rimanere chiuse, come decretato dal Governo, ma in Emilia Romagna - regina dei locali notturni e delle notti brave - si tenta di aggirare l'ostacolo e si incappa, come dimostrano recenti casi di cronaca, in multe e chiusure. Ma non esiste soltanto il caso estremo dei locali notturni, favorire assembramenti in piazza può costare caro: un artista di strada ha infatti rimediato una bella multa in Liguria.
Discoteche "abusive" stangate
Si allunga la lista delle discoteche "punite" in Emilia Romagna che hanno cercato di aggirare le normative organizzando cene degenerate in vere e proprie serate disco. Si moltiplicano anche feste private e rave party non autorizzati. Gli ultimi casi, in ordine di tempo, riguardano la retata alla discoteca Ecu di Rimini: tre piste da ballo, altrettanti Dj, e un solo addetto alla sicurezza per far fronte a centinaia di giovani e giovanissimi che ballavano accalcati, mille come riferisce il Comune di Rimini, 500 secondo quanto riferito dalla Questura. È quanto hanno riscontrato sul posto Polizia Locale e Polizia, disponendo la chiusura immediata del locale per cinque giorni. La serata era pubblicizzata sul sito del locale a tema musicale 'afro', "il primo raduno afro dell'estate in riviera". Si specificava "ingresso limitato e solo su prenotazione nel pieno rispetto delle normative anti Covid-19. Posti limitati a mille persone".
Sempre in Riviera, sono state chiuse altre due discoteche per violazione delle normative anti-Covid, una delle quali 'recidiva'. Si tratta del "Musica" di Riccione (chiusa per la seconda volta in due settimane) e il "Bikini" di Cattolica.
Artista di strada multato
Ma i rischi non riguardano esclusivamente i gestori dei locali: in Ligura, a Diano Marina, un giocoliere è stato sanzionato dalla polizia locale con un verbale da 400 euro per aver provocato un assembramento in piazza. Come racconta Prima La Riviera il 35enne, con il proprio spettacolo, aveva provocato un assembramento in piazza del Comune, con decine di persone senza mascherine, alle quali non era stato neppure chiesto il green pass e, comunque, sarebbe stato impossibile richiederlo. All'arrivo degli agenti l'uomo, anziché desistere, ha continuato lo spettacolo, richiamando col microfono l'attenzione della folla. A quel punto è scattata la sanzione.