Violenza ultras

Da Gabriele Sandri a Daniele Belardinelli, quando una partita costa la vita

L'episodio che ha portato alla morte dell'autista del bus dei tifosi del Pistoia Basket riporta alla mente le più recenti tragedie tra i tifosi

Da Gabriele Sandri a Daniele Belardinelli, quando una partita costa la vita

La tragedia di Raffaele Marianella, il 65enne autista del bus dei tifosi del Pistoia Basket, assaltato dai supporters di Rieti e morto dopo una violenta sassaiola, riapre il dibattito sulla violenza nello sport. Negli ultimi anni sono stati tantissimi i casi di risse e tafferugli, a volte finiti in tragedia.

Ciro Esposito ucciso alla vigilia della finale di Coppa Italia

Era il 3 maggio 2014 quando Ciro Esposito, tifoso del Napoli, rimase gravemente ferito a Roma poco prima della finale di Coppa Italia tra Napoli e Fiorentina.

Durante gli scontri avvenuti nei pressi dello stadio Olimpico, il tifoso partenopeo fu colpito da colpi di pistola sparati dall’ultrà romanista Daniele De Santis.

Ricordi per Ciro Esposito

Ciro Esposito lottò per la vita per 53 giorni, ma morì il 25 giugno 2014. La sua morte divenne il simbolo di una violenza che travalica i confini della rivalità sportiva.
De Santis fu condannato a 16 anni di reclusione.

Gabriele Sandri: un colpo di pistola che sconvolse il Paese

Il 11 novembre 2007, l’Italia si risvegliò sotto shock. Gabriele Sandri, giovane tifoso della Lazio, venne ucciso da un colpo di pistola sparato da un agente della Polizia Stradale, Luigi Spaccarotella, in un’area di servizio lungo l’autostrada A1 nei pressi di Arezzo.

L’agente interveniva per sedare una rissa tra tifosi della Lazio e della Juventus, ma il proiettile colpì Sandri, che si trovava in auto, al collo.

Gabriele Sandri

La sua morte provocò gravi disordini in molte città italiane e aprì un dibattito profondo sulla gestione dell’ordine pubblico e sul rapporto tra forze dell’ordine e tifoserie. Spaccarotella fu condannato in via definitiva a 9 anni e 4 mesi per omicidio volontario.

Matteo Bagnaresi: un tragico incidente da tifo

Un altro episodio drammatico si verificò il 30 marzo 2008: Matteo Bagnaresi, 28 anni, tifoso del Parma, morì investito da un pullman di tifosi della Juventus nell’area di servizio “Crocetta” tra Alessandria e Asti.
La tragedia avvenne durante una rissa tra opposte tifoserie dirette allo stadio di Torino.

Bagnaresi, molto conosciuto nell’ambiente ultras parmense, divenne un simbolo per i tifosi del Parma, che ogni anno lo ricordano con cori e striscioni.

Matteo Bagnaresi

Daniele Belardinelli: scontri a Santo Stefano a Milano

L’ultima vittima in ordine di tempo è Daniele Belardinelli. Il 26 dicembre 2018, prima della partita Inter – Napoli a San Siro, scoppiarono violenti scontri tra gruppi di ultras nei pressi di via Novara, a Milano.
Nel caos, Daniele Belardinelli, tifoso del Varese e figura di spicco del tifo organizzato, fu travolto da un SUV e morì poco dopo in ospedale.

L’episodio portò a decine di arresti e misure di Daspo.

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