Cuce un mini-registratore nei vestiti del figlio e scopre che la maestra dell'asilo picchia i bambini

Dopo che il figlio di 3 anni le aveva detto che la maestra lo picchiava e che per questo non voleva più andare all'asilo, una mamma ha deciso di cucirgli nei vestiti un registratore in modo tale da cogliere sul fatto la docente violenta.

Caserta, incastrata maestra d'asilo violenta

Una drammatica vicenda di violenza sui bambini si è verificata recentemente in una scuola dell'infanzia paritaria di Parete, provincia di Caserta (Campania).

A far luce sull'accaduto, per prima, è stata la mamma di uno di questi bambini, il quale, le ha riferito che la sua insegnante lo picchiava e che per questo motivo non voleva più andare all'asilo. La donna, dopo aver chiesto alle madri di altri bambini se anche loro avessero ricevuto confidenze simili e aver notato dei rossori sul corpo del figlio, ha quindi deciso di indagare per conto suo.

Sui vestiti del suo piccolo di 3 anni ha cucito un mini-registratore, attraverso cui ha potuto avere una testimonianza diretta dei fatti. Nelle registrazioni ottenute, fatte avere ai carabinieri con una denuncia lo scorso giugno, si sentiva una voce femminile dire più volte la parola "scemo", poi il rumore inequivocabile di uno schiaffo.

I carabinieri della compagnia di Parete, coordinati dalla Procura di Napoli Nord, sono quindi intervenuti acquisendo sia le testimonianze di altri genitori, sia le immagini delle telecamere di sicurezza della scuola paritaria dell'infanzia.

Insulti, calci, schiaffi al viso e tirate di capelli

Dai filmati di videosorveglianza è emerso che effettivamente la maestra era solita insultare e picchiare i bambini, colpendoli con schiaffi e calci, spintonandoli e tirando loro i capelli.

L'analisi dei video ha permesso di confermare, in maniera chiara ed inequivocabile, "l'atteggiamento aggressivo e minaccioso posto in essere dalla maestra nei confronti dei bambini, oggetto di comportamenti gratuitamente violenti", sottolinea la procura.

Sospesa per un anno dall'insegnamento

Di qui la richiesta di sospendere la maestra per un anno: il gip ha condiviso le valutazioni dei pm e ha emesso l'ordinanza che è stata notificata alla donna dai carabinieri.

Il loro lavoro, che in una nota la procuratrice Maria Antonietta Troncone definisce "certosino", ha permesso "di evidenziare in maniera inconfutabile la condotta della maestra nei confronti dei minori, tale da porli in una condizione di perdurante sofferenza morale e psichica".