Pavimento crollato al matrimonio: l'audio dei soccorsi
E' successo al Convento di Giaccherino (Pistoia). Cinque persone sono gravi (ma non in pericolo di vita), tra i feriti anche gli sposi
Una giornata di festa, un pranzo e poi il ballo. Il tutto in uno scenario decisamente suggestivo, un ex convento riadattato a ristorante. Ma poi all'improvviso tutto cambia. Il pavimento si sbriciola sotto i piedi degli invitati e una trentina di persone precipitano al piano di sotto. Una scena da film avvenuta nella serata di sabato 13 gennaio 2024 a Pistoia. Il bilancio è di oltre trenta feriti, tra cui gli sposi, cinque gravi (ma nessuno sarebbe in pericolo di vita).
Pistoia: crolla pavimento al matrimonio, più di trenta feriti
Teatro dell'incredibile scena il Convento di Giaccherino, dove era in corso una festa. Circa duecento gli invitati in totale, ma la maggior parte aveva già abbandonato la sala. A un certo punto il pavimento ha ceduto, sbriciolandosi sotto i piedi degli invitati, che sono precipitati nel vuoto dal primo piano al piano terra.
I soccorsi
Immediatamente è scattata la macchina dei soccorsi: sul posto ambulanze, Vigili del fuoco e forze dell'ordine. Il bilancio - ufficializzato dal Comune di Pistoia - parla di cinque persone in codice rosso, nove in giallo e circa 25 in verde. Molti dei feriti sono già stati dimessi dall'ospedale, mentre altri sono ancora in osservazione.
L'audio dei soccorsi nel video qui sotto:
Come stanno i due sposi e gli altri feriti
Tra i feriti trasportati all'ospedale San Jacopo di Pistoia ci sono anche i due sposi.
Paolo Mugnaini e Valeria Ybarra sono entrambi 26 enni. Lo sposo è laureato in ingegneria e lavora come insegnante. La moglie, è originaria di Houston, in Texas e studia alla Luiss a Roma. La famiglia Mugnaini è originaria di Lastra a Signa ma ora vivono a Scandicci. I suoi genitori sono entrambi psicologi. Sono in ospedale ma stanno meglio.
Sono cinque invece le persone in gravi condizioni, ma nessuna in pericolo di vita.
Poteva essere una tragedia
Facile intuire come questa vicenda poteva essere una tragedia, come ha detto anche il presidente della Regione Eugenio Giani nel ringraziare il pronto intervento dei soccorritori.
"Ringrazio davvero di cuore ciascuno dei soccorritori e sanitari coinvolti in questa maxiemergenza, la tempestività dei soccorsi e il grande lavoro di squadra dei nostri ospedali con il personale sono stati eccezionali".
Il sindaco di Pistoia: “Le cause verranno accertate”.
Sul posto, nel corso della serata di sabato, appena appreso dell’accaduto è accorso anche il sindaco di Pistoia Alessandro Tomasi, per sincerarsi di persona che non ci fossero state conseguenze estremamente gravi. Si concede ai giornalisti e li aggiorna sull’accaduto:
“Cosa è successo lo accerteranno i vigili del fuoco e le forze dell'ordine. È crollato un pavimento dove sopra c'erano dei ragazzi che stavano ballando durante i festeggiamenti di un matrimonio, improvvisamente ha ceduto e quindi sono cascati nella sala sottostante. Ad oggi questo sappiamo, le cause verranno accertate”. Sulla sua pagina di Facebook ha aggiornato anche stamani sull’accaduto e ha ringraziato i soccorritori: “Grazie agli oltre 100 soccorritori che stanno mettendo anima e corpo nelle operazioni in corso: volontari, sanitari, 118, Vigili del Fuoco, Forze dell'ordine, Polizia municipale. Grazie alla Croce Verde, alla Misericordia e a tutte le altre associazioni e realtà coinvolte”.
Le indagini
La Procura di Pistoia, diretta dal procuratore capo Tommaso Coletta, ha disposto il sequestro dell'edificio e ha aperto un fascicolo di indagine, al momento a carico di ignoti, per lesioni colpose (articolo 590 del codice penale) e omissione di lavori necessari per i rimuovere i pericoli (art. 677). Saranno le indagini ad accertare le cause del tragico incidente e le eventuali responsabilità anche sulla base dei risultati delle perizie che verranno effettuate. Al momento si ipotizza un cedimento strutturale del pavimento.
Le testimonianze
I racconti raccolti sul posto, pochi momenti dopo il crollo del pavimento che ha provocato la caduta al piano di sotto, nelle sale del refettorio dell’ex convento, sono quelli di persone sotto choc. Molti di loro hanno vito precipitare nel vuoto, facendo un volo di almeno 5 metri, amici, familiari, fidanzate e fidanzati.
"Ballavamo, saltavamo e a un certo punto, sotto i nostri piedi non c’era più nulla. Un buco che ci ha fatto cadere nel vuoto. Siamo caduti tutti, abbiamo visto andare giù le persone che avevamo accanto, qualcuno si è calato di sotto tra detriti e calcinacci e altri si sono retti attaccandosi come hanno potuto ai pali di ferro che corrono da parete a parete”. Secondi che raccontano un’apocalisse”. C’è chi si chiede come sarebbe andata a finire se al piano di sotto ci fosse stato qualcuno: “Saremmo morti tutti, probabilmente”.