Crisi Russia-Ucraina: attacchi informatici potrebbero colpire anche l’Italia
Se i carri armati sono la scenografia, sottotraccia si combatte anche una subdola guerra cibernetica.
Carri armati al confine e soldati che si esercitano per un attacco: questa è la parte più scenografica degli attacchi della Russia all'Ucraina. Quella più subdola, ma altrettanto pericolosa, è la cosiddetta cyber war (guerra cibernetica), ovvero una strategia di offesa basata su attacchi informatici che in questi giorni ha colpito già diversi obiettivi.
Crisi Russia-Ucraina: è già cyber war
L’elenco degli attacchi subiti da Kiev negli ultimi mesi è lunghissimo: l'ultimo in ordine di tempo il 14 gennaio 2022, quando criminali informatici hanno attaccato diversi portali governativi, mentre i casi più gravi furono registrati tra il 2015 al 2016 quando gli attacchi determinarono interruzioni di corrente lasciando senza elettricità migliaia di persone.
Attacchi informatici: anche l’Italia a rischio
Gli analisti mettono in guardia al fine di alzare i livelli di sicurezza delle Infrastrutture digitali: lo fa anche l'agenzia italiana per la cybersicurezza, perché l’interconnessione digitale espone a rischi anche aziende italiane che hanno contatti con l’Ucraina e potrebbero diventare veicoli inconsapevoli di pericoli.
Sono 3mila le imprese tricolori che lavorano con Kiev, uno scambio complessivo di oltre 4 miliardi di euro nel 2021: l'agenzia di rating Standard and Poor stima un aumento del rischio di attacchi cyber contro l’Ucraina e ben 10 miliardi di dollari di potenziali effetti negativi.