Violenza sulle donne

Costringe il figlio della ex a rivelargli le frequentazioni della madre, poi la picchia. Un altro spinge la ex giù dalle scale

Ancora due episodi drammatici, uno nel Mantovano e uno nel Biellese

Costringe il figlio della ex a rivelargli le frequentazioni della madre, poi la picchia. Un altro spinge la ex giù dalle scale
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Ancora due episodi di violenza sulle donne. A Mantova e a Biella due giovani ragazze sono state protagoniste di vessazioni e violenze da parte degli ex compagni, uno dei quali è stato arrestato mentre per l'altro è scattato il divieto di avvicinamento.

Costringe il figlio a rivelargli le frequentazioni della madre e poi la picchia

Una situazione incredibile è emersa a Mantova, dove una giovane donna da tempo veniva minacciata e picchiata davanti al figlio minore, il quale era costretto dall'ex compagno a spifferargli tutte le frequentazioni che la madre aveva con altre persone.

Quando la donna ha finalmente trovato la forza per denunciare, sono scattate le indagini della Polizia che hanno portato alla predisposizione di una duplice misura cautelare  nei confronti dell'ex 27enne: oltre al divieto di uscire dal suo Comune, non si potrà avvicinare a meno di 600 metri dalla donna e ai luoghi da lei frequentati.

In pochissime settimane gli agenti sono riusciti a ricostruire un quadro estremamente grave di abusi subiti dalla vittima.

In particolare gli accertamenti hanno confermato che l’indagato, alla presenza del figlio minore, in diverse occasioni ha minacciato la compagna, oltre a percuoterla con forza sferrandole pugni al volto, calci, tirandole i capelli, provocandole lesioni. Il 27enne, inoltre, esercitava un rigido controllo sulla donna, pretendendo di controllarne le frequentazioni e gli spostamenti, costringendo il figlio minorenne a spifferare le eventuali relazioni della ex.

Spinge la ex dalle scale

Un altro gravissimo episodio è avvenuto invece nel Biellese dove un 26enne algerino irregolare e con numerosi precedenti è stato arrestato per aver picchiato sia l'ex compagna sia i Carabinieri intervenuti su richiesta di aiuto della donna.  

La telefonata interrotta

Poco prima della mezzanotte di martedì 13 febbraio 2024  la donna aveva chiamato il 112 raccontando che, al culmine di una lite, era stata spinta giù per le scale da un uomo. L’operatore a quel punto ha chiesto dove si trovasse e come si chiamasse, ma la donna ha chiuso la conversazione telefonica e, nonostante venisse richiamata più volte, ha risposto solo nella mattinata del giorno successivo, dicendo di avere una costola rotta e riuscendo a fornire l’indirizzo (seppur privo del numero civico).

L'arrivo dei Carabinieri

Ciononostante i Carabinieri sono riusciti a rintracciare l'abitazione e sono riusciti a entrare in casa, trovando la donna che era stata rinchiusa nell'appartamento.

Lo straniero, alla vista dei Carabinieri e del personale sanitario del 118, si è scagliato contro i militari con calci e pugni e costringendoli ad usare il taser per immobilizzarlo. Nella colluttazione due Carabinieri sono stati feriti, mentre alla donna, trasportata in ospedale a Biella per accertamenti, sono state riscontrate lesioni per “policontusione in esiti da aggressione”.

Una volta portata in caserma, la donna ha sporto denuncia e il 26enne è stato arrestato e condotto in carcere a Biella.

 

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