Triste anniversario

Costa Concordia: una fiaccolata, due lapidi e l'ultima cerimonia pubblica a dieci anni dalla tragedia

Quella di ieri è stata l'ultima cerimonia pubblica a celebrare la tragedia. Sull'isola è stata istituita la Giornata della memoria.

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Costa Concordia, dieci anni di dolore, dieci anni di ricordi struggenti caratterizzati da tanta dignità. E così pure il silenzio, il raccoglimento, la preghiera hanno caratterizzato la processione-fiaccolata di ieri sera, giovedì 13 gennaio, all'isola nel decennale della tragedia della Costa Concordia.

La Costa Concordia piegata su se stessa
La Costa Concordia piegata su se stessa

Costa Concordia, una processione di dignità e dolore

Nell'anniversario dei dieci anni del disastro in mare che sconvolse l'Italia, una processione partita dalla chiesa di Giglio Porto ha reso omaggio alle persone che hanno perso la vita sulla nave da crociera.

Alle 21.45 e 7 secondi, orario esatto in cui la nave naufragò, le imbarcazioni, da Giglio Porto (in provincia di Grosseto) hanno fatto risuonare le loro sirene per la “tufata” (appunto il suono delle sirene dalle imbarcazioni).

Poi, per chiudere la giornata di commemorazioni, è stata scoperta al molo di levante una lapide con la “Preghiera dei naviganti” affiancata da un'altra con i nomi delle vittime.

Costa Concordia, una tragedia a pochi metri dalla riva

Come si ricorderà, dieci anni fa la Costa Concordia naufragò davanti all'Isola del Giglio dopo aver incredibilmente speronato uno scoglio a pochi metri dalla riva (forse in avvicinamento alla costa per il cosiddetto e ormai diventato tristemente famoso "inchino") e in quella tragedia morirono 32 persone.

L'impatto provocò infatti una falla di circa 70 metri sul lato sinistro dello scafo. La nave si inclinò a Punta Gabbianara, su due blocchi di granito che evitarono all'imbarcazione di precipitare a 100 metri sott’acqua e di fatto scongiurarono una tragedia ancora più grave.

Sulla nave erano infatti presenti 4200 persone e 157 rimasero ferite.

Costa Concordia, la fiaccolata e le lapidi a ricordare la tragedia

In mattinata, un altro momento di commozione era stato vissuto nella chiesa dei Santi Lorenzo e Mamiliano al Giglio Porto, la stessa chiesa dove appunto dieci anni venne data una prima ospitalità ai naufraghi che si erano salvati dal disastro in mare.

La fiaccolata è invece partita dalla chiesa di Giglio Porto. Ordinata, silenziosa, dignitosa, raccolta.

Come sempre è stato il sentimento di chi ha vissuto la tragedia e dei loro parenti in questi dieci anni.

Al moto di Levante sono state "scoperte" le due lapidi a ricordare quella tragica notte: una con la preghiera del navigante, l'altra con i nomi delle 32 vittime.

Anniversario del decennale, ultima cerimonia pubblica

Quella della serata di ieri è stata di fatto l'ultima cerimonia pubblica a "celebrare" la tragedia del Giglio.

Il Consiglio comunale dell'isola ha infatti deciso di istituire per il 13 gennaio la "Giornata della memoria" in ricordo delle vittime, ma non ci saranno più cerimonie pubbliche della portata di quelle di ieri.

Al Giglio ha preso parte alla fiaccolata anche Kevin Rebello, il fratello di Russell, il cameriere indiano morto nel naufragio. Il suo corpo fu ritrovato per ultimo, solo tre anni dopo, quando la nave stava per essere smantellata al porto di Genova.

 

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