Scientificamente riscontrata

Cos'è la sindrome di Takotsubo o del cuore infranto: primo caso di "mal di guerra" in Italia

La patologia consiste in una sofferenza cardiaca temporanea che può riprodurre tutti i sintomi tipici dell’infarto.

Cos'è la sindrome di Takotsubo o del cuore infranto: primo caso di "mal di guerra" in Italia
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Può una notizia particolarmente forte a livello emotivo provocarci una reazione al cuore tale da costringerci al ricovero in ospedale? La risposta è sì. Si tratta della nota, e scientificamente riscontrata, sindrome di Takotsubo o del cuore infranto. E c'è un caso pure in Italia, legato alla guerra in Ucraina. Una donna di 54 anni è giunta al Pronto soccorso dell'ospedale Manzoni di Lecco due ore dopo la diffusione della notizia che la Russia aveva invaso la sua terra d'origine.

Invadono l'Ucraina, donna in ospedale con la "sindrome del cuore infranto"

Il primo caso di "mal di guerra" è stato rilevato ufficialmente in Lombardia, precisamente a Lecco, ed è stato illustrato in un articolo su una importante rivista scientifica: l'European Journal of Internal Medicine. A diagnosticare la sindrome di Takotsubo (questo il nome corretto della patologia) sono stati professionisti del nosocomio.

Tutto è accaduto lo scorso 24 febbraio 2022: la donna ha avuto uno choc, un dolore, che le ha letteralmente "spaccato il cuore" (non a caso si parla anche della sindrome del cuore infranto). La paziente è stata quindi immediatamente ricoverata in ospedale e sottoposta a tutte le cure e gli accertamenti del caso. E' stata dimessa dopo tre giorni. Un caso esemplare che è stato raccontato anche in un servizio Rai.

Cosa è la sindrome di Takotsubo

La sindrome di Takotsubo, detta anche sindrome del cuore infranto o cardiomiopatia da stress, consiste in una sofferenza cardiaca temporanea che può riprodurre tutti i sintomi tipici dell’infarto e che scaturisce da una situazione stressante o emotiva molto importante vissuta dal paziente. Questa sindrome fa parte delle cardiomiopatie non ischemiche, in quanto durante la sua presentazione non vi sono interruzioni al flusso di sangue che irrora il miocardio. In riferimento al nome, "takotsubo" è una parola giapponese che si riferisce a una sorta di cestello (tsubo) utilizzato dai pescatori locali per la cattura dei polpi (tako).

I ricercatori che hanno descritto per primi la sindrome di Takotsubo hanno ritenuto di dare questo appellativo alla sofferenza in questione poiché, come approfondito successivamente, alle immagini ecocardiografiche o di risonanza magnetica il ventricolo sinistro del paziente assume una forma del tutto simile al takotsubo per la pesca dei polpi. La causa precisa della sindrome di Takotsubo è a tutt’oggi poco chiara. Tuttavia, alcuni studi hanno evidenziato che in più dei due terzi dei casi la sofferenza cardiaca sussegue temporalmente un evento particolarmente stressante o una forte emozione, come se queste situazioni fossero in grado in qualche modo di condizionare negativamente la funzionalità cardiaca.

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