Contromano sul raccordo dell'Autostrada fa un frontale: morti un anziano e un ragazzo
Violentissimo incidente nel tardo pomeriggio di sabato 10 agosto 2024: nulla da fare per l'86enne alla guida dell'auto contromano
Ha imboccato contro mano il raccordo autostradale Corda Molle, in provincia di Brescia, provocando un frontale in cui ha perso la vita. Tragico incidente nella serata di sabato 10 agosto 2024 nel tratto tra Ospitaletto e Montichiari. A perdere la vita un uomo di 86 anni e nelle ore successive anche il 28enne coinvolto.
Contromano sulla Corda Molle, muore anziano
Come racconta Prima Brescia, l'incidente è avvenuto attorno alle 19 nel tratto tra Borgosatollo e Montichiari, in direzione Milano. Ancora da chiarire l'esatta dinamica del sinistro su una superstrada a doppia corsia. Per cause in corso di accertamento, sembra che l'autovettura condotta dalla vittima, un uomo di 86 anni, Bruno Agnari, abbia imboccato l’autostrada contromano, scontrandosi violentemente con un altro mezzo che sopraggiungeva.
L'impatto è stato devastante e anche il conducente dell'altra auto, un ragazzo di 28 anni, Pietro Meini, è stato soccorso in codice rosso e portato al Civile di Brescia. Purtroppo per lui non c'è stato nulla da fare: è deceduto per le gravi ferite riportate nell'incidente.
Morto sul colpo
Inutili, per l'anziano, i soccorsi, prontamente prestati da due ambulanze e due automediche arrivate sul posto. Il raccordo A21 Corda Molle è rimasto chiuso al traffico in entrambe le direzioni per consentire il recupero della salma e il ripristino della carreggiata. Sul posto anche la Polstrada di Brescia per i rilievi di rito e i Vigili del fuoco.
Alcuni anni or sono una pattuglia di vigili urbani posizionata dinanzi al carrabile il condominio attirò la nostra attenzione scoprimmo così che la mamma aveva provocato un piccolo incidente stradale in Borgo Palazzo senza gravi danni a cose e o a persone e da lì si era allontanata, erano i primi sintomi della malattia( demenza senile) c'è ancora non sapevamo le stava intaccando le capacità cognitive. Sistemati gli aspetti assicurativi a copertura dei piccoli danni provocati, in accordo tra fratelli e sorella decidemmo di far sparire l'auto, con la scusa di un tagliando. Purtroppo nel caso presentato dall'articolo forse non è stato possibile l'intervento dei familiari, salvo poi augurarsi un inasprimento dei controlli Medici nelle visite di rinnovo patente. R.I.P.
Sono d'accordo ma questo vale per tutti, anche per i giovani. Se uno ci vede bene ma si droga e beve alcolici chi lo controlla? Andrebbero controllati alcuni esami del sangue e magari il test del capello, Oltre a leggere due righe le domande sono.....beve? si droga ? non credo che qualcuno risponda si.
Magari a 86 anni (ma anche prima direi) l'esame di rinnovo della patente deve essere leggermente diverso dal "legga le terza riga, l'ultima, ok buongiorno può andare"