Condannati i due tedeschi che hanno travolto e ucciso due fidanzati sul lago di Garda
Pene ridotte rispetto alla richiesta del pm. Non considerata l'omissione di soccorso.
Sono stati condannati i due turisti tedeschi che nel giugno 2021 sul lago di Garda travolsero e uccisero Umberto Garzarella e Greta Nedrotti. La sentenza di primo grado è stata emessa dal Tribunale di Brescia. I due tedeschi sono stati condannati per omicidio colposo e naufragio colposo, ma non per l'omissione di soccorso.
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Il pm aveva chiesto la condanna a 6 anni e mezzo per Patrick Kassene quattro anni e due mesi per Christian Teismann , i due tedeschi che nella notte tra sabato 19 e domenica 20 giugno 2021 si trovavano a bordo del potente Riva Aquarama, imbarcazione che travolse il gozzo in legno sul quale si trovavano Greta (25 anni) e Umberto (36 anni). Il tribunale di Brescia ha optato per a 4 anni e 6 mesi Kassen (che era alla guida del mezzo) e a 2 anni e 11 mesi Teismann (il proprietario dell'imbarcazione).
Decisivo per arrivare alla conclusione delle indagini è stato il video delle telecamere di sorveglianza del rimessaggio, che ha permesso di avvalorare le dichiarazioni delle persone che avevano notato che i due turisti tedeschi erano ubriachi. Aveva destato scalpore quella sequenza breve che in pochi secondi ha lasciato pochi dubbi sulla possibilità che almeno uno dei due turisti tedeschi avesse alzato troppo il gomito la sera del 19 giugno 2021.
Durante il processo il consulente della difesa aveva evidenziato come i risultati emersi in merito alla velocità (così come quelli relativi alla rotta ed alla posizione) e raccolti dai consulenti del pm risultassero essere a suo dire "inaccettabili". Secondo di lui, inoltre, il gozzo in legno sul quale si trovavano i due giovani non avrebbe rispettato le regole previste per la navigazione sul Garda.
La sentenza
Nell'ultima sentenza il tribunale di Brescia ha condannato i due tedeschi per omicidio colposo e naufragio colposo, non per l'omissione di soccorso in quanto non costituisce reato.
Per tutto il processo la famiglia di Umberto si è costituita parte offesa mentre la famiglia di Greta aveva deciso durante l'udienza di novembre di ritirare la sua costituzione a parte civile una volta ottenuto il risarcimento che si aggira attorno ai 2 milioni e mezzo di euro. Per la famiglia del ragazzo, invece, è stata stabilita la cifra di un milione e 300mila euro.
Anche il Comune di Salò aveva ritirato la sua costituzione a parte offesa dopo aver raggiunto un accordo con l'assicurazione del motoscafo con a bordo i due turisti: la società tedesca ha promesso al Comune un impianto radar per monitorare il traffico nautico.