poteva essere una tragedia

Con la sua barca offshore sbarra la strada a un canadair che stava spegnendo un incendio

Il protagonista, in un video sui social, non solo non si scusa, ma se la prende coi "pezzenti parassiti" che lo stanno attaccando in queste ore.

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Con la sua barca offshore sbarra la strada a un canadair che stava spegnendo un incendio

Nonostante gli avvisi e le allerte sulla presenza di mezzi aerei impegnati in importantissime operazioni di spegnimento degli incendi che stanno colpendo in questi giorni la Liguria, lui se ne è tranquillamente infischiato, continuando a sfrecciare con il suo motoscafo in un tratto di mare di Alassio. E per poco non è entrato in collisione con un canadair.

Col motoscafo taglia la strada a un canadair: denunciato

I fatti risalgono a lunedì 8 agosto 2022 e il pilota, come riporta Prima Bergamo, sarebbe un bergamasco che con il suo motoscafo ha tagliato la strada a un canadair ad Alassio. 

Poteva davvero essere una tragedia, evitata soltanto grazie all'improvvisa virata del pilota dell'aereo, che ha evitato la collisione. Eppure il guidatore della barca offshore non poteva non sapere di ciò che stava accadendo, anche perché la  Guardia costiera del Circondario Marittimo di Loano-Albenga aveva emanato un avviso di pericolosità in merito al tratto di mare interessato dalla presenza dei mezzi aerei impegnati nei lanci e getti d’acqua nella zona boschiva.

GUARDA IL VIDEO:

Le indagini

Ora il pilota del motoscafo rischia grosso. Potrebbero essergli contestate varie ipotesi di reato, dall'intralcio di un servizio di pubblica necessità all'inosservanza di norme sulla sicurezza della navigazione.

Secondo le indagini svolte dalla Guardia Costiera, l’imbarcazione si è avvicinata sensibilmente all’area delle operazioni, compiendo una serie di evoluzioni ad alta velocità con la conseguenza di ritardare e ostacolare la delicata azione di ammaraggio e di fatto rischiando di causare un grave incidente in mare. Il tutto senza un perché. 

Il pilota si difende

Ma quel che ha ancora più dell'incredibile, è che l'uomo è comparso in un video, pubblicato in una storia Instagram del diretto interessato e rilanciato poi sul gruppo Facebook “AlassioWood” (per vederlo cliccate  QUI), nel quale non chiede minimamente scusa per l'accaduto. Anzi. Da una palestra rivolge parole pesanti   ai "pezzenti parassiti che in questi giorni hanno scritto cattiverie".

Il protagonista della vicenda è un noto, nonché pluripremiato, pilota di offshore. Un soggetto peraltro non nuovo a casi di cronaca. Nel 2012, era stato notato a Bergamo a bordo della sua Ferrari F131, ma il suo reddito era apparso alle autorità come non proporzionato all’acquisto e al mantenimento di un’auto simile. La Guardia di Finanza  aveva poi scoperto un'evasione di circa 3 milioni di euro a carico della sua società.

L’anno successivo fu accusato di essere coinvolto in un caso di corruzione con un ex assessore regionale, che avrebbe portato 60 mila euro diretti dal Pirellone nelle casse della società che gestiva la squadra di offshore del protagonista della vicenda di Alassio.

Per le indagini attualmente in corso in Liguria, sarà fondamentale accertare la piena volontarietà da parte del conducente di sfrecciare con l’imbarcazione a poca distanza dai canadair, sebbene secondo le autorità ci siano pochi dubbi al riguardo. La posizione del bergamasco resta comunque ancora al vaglio degli inquirenti. Nel frattempo, il protagonista della vicenda è a piede libero, e sui suoi social in questi giorni ha continuato a postare foto e video dei suoi giri in motoscafo.

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