Da Prima Treviso

Commessa del sexy shop ritrovata in un capannone abbandonato: svolta nel delitto, si cerca l'assassino in Sudamerica

Avrebbe finalmente un nome e un volto il colpevole dell'omicidio di Vincenza Saracino, la 50enne uccisa a inizio luglio a Preganziol

Commessa del sexy shop ritrovata in un capannone abbandonato: svolta nel delitto, si cerca l'assassino in Sudamerica
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Non è ancora chiaro se gli inquirenti siano riusciti a isolare finalmente un sospettato - dopo un mese e mezzo di indagini - grazie a tracce di dna lasciate sul corpo della vittima, oppure incrociando i tabulati telefonici e le frequentazioni dei clienti abituali del negozio.

Il sexy shop De Sade di Pregaziol

Quel che è certo è che avrebbe finalmente un nome e un volto il colpevole dell'omicidio di Vincenza Saracino, la 50enne titolare di un sexy shop (insieme al marito Fabio Stevanato) a Preganziol, in provincia di Treviso, Veneto, trovata uccisa lo scorso 3 luglio 2024 poco distante dalla sua abitazione. Si tratterebbe di un cittadino straniero nel frattempo volato in Sudamerica: a breve dovrebbe essere spiccato un mandato di cattura internazionale.

Vincenza Saracino

Commessa del sexy shop uccisa in un capannone abbandonato

Rinvenuta priva di vita dai Carabinieri accanto a un casolare abbandonato (un’ex fabbrica in via Maleviste, nel quartiere di Canizzano), uccisa da quattro coltellate, Enza era sparita quel pomeriggio dopo aver lasciato il posto di lavoro con la sua bici elettrica: sbrigate due commissioni al supermarket e in tabaccheria, non era andata a casa, ma nell’edificio abbandonato dove ha trovato la morte.

Fin dalle prime ore gli inquirenti avevano escluso che si potesse trattare di un delitto in famiglia, così come era stata scartata l'ipotesi di un delitto passionale o per rapina (accanto al cadavere, intatte, sia la borsetta che le borse della spesa appena fatta).

Il luogo del delitto

Forse il movente si capirà meglio appena emergerà qualche dettaglio in più sul fuggiasco in Sudamerica e perché Vicenza ha deciso di incontrarlo in un luogo poco frequentato, posto che lo conoscesse e che non si sia invece trattata di una terribile casualità, così avvenuto nel caso di Sharon Verzeni a Terno d’Isola, uccisa nella Bergamasca dal folle solitario Moussa Sangare.

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