Da Prima Monza

Colpito in testa da una trave caduta da una gru, morto operaio 42enne

Soccorso in codice rosso e trasportato d'urgenza in ospedale, è deceduto dopo quattro giorni di agonia

Colpito in testa da una trave caduta da una gru, morto operaio 42enne
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Stava lavorando in cantiere quando un pezzo di ferro si è staccato da una gru, colpendolo alla testa. Ennesimo incidente sul lavoro con esito mortale in Lombardia, stavolta a Monza. La vittima è un 42 operaio di origini egiziane, deceduto dopo quattro giorni di agonia in ospedale.

Si stacca un pezzo di gru, operaio colpito alla testa

Il gravissimo incidente, come racconta il nostro portale locale Prima Monza, è avvenuto mercoledì 24 aprile 2024 in un cantiere di via Giacosa, nel quartiere Cederna di Monza. Mentre il 42enne si trovava al lavoro è stato improvvisamente colpito alla testa da un pezzo di ferro staccatosi da una gru, per cause ancora al vaglio.

Fin dai primi istanti le sue condizioni erano apparse disperate. Soccorso in codice rosso da medici e paramedici, era stato trasportato al San Gerardo, dove era stato ricoverato nel reparto di Neuro rianimazione in prognosi riservata.

La morte in ospedale

Le speranze purtroppo si sono spente nel pomeriggio di sabato 27 aprile 2024, quando il 42enne nordafricano è deceduto in ospedale, nonostante gli sforzi dei medici, che hanno fatto di tutto per salvarlo.

Autista investito da acido muore dopo due settimane di agonia

Due settimane in ospedale non sono bastate per salvare la vita neppure a Salvatore Nicolosi, autista 45enne,  deceduto all'ospedale San Giovanni Bosco di Torino a seguito di un incidente sul lavoro avvenuto lo scorso 5 aprile 2024. L'autista, impiegato presso una ditta di Tortona, è stato investito da un getto di fenolo mentre effettuava un trasbordo di acido per conto della Seici, azienda piemontese di Leinì.

Secondo le prime ricostruzioni dei carabinieri di Leinì e dell'Asl di Torino, il cattivo funzionamento di un tubo avrebbe causato la perdita di acido che ha investito Nicolosi, provocandogli gravi ustioni soprattutto alle gambe e agli apparati interni.

La passione per la musica

Salvatore Nicolosi, nato e vissuto a Vigevano attualmente risiedeva a Zeme, in provincia di Pavia ed era padre di due figli. Era noto non solo per il suo lavoro, ma anche per la sua passione per la musica. Insieme alla compagna Ramona, infatti, formava il duo "Moki e Ramona", esibendosi nei locali della Lomellina.

La camera ardente è stata aperta nella sala del Commiato della Asm di Vigevano, in via Petrarca. Domani, lunedì 29 aprile 2024, si celebreranno i funerali presso la parrocchia di San Giuseppe a Vigevano.

 

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