Svolta nelle indagini

Cinque indagati per la scomparsa di Kata: ripresi dalle telecamere con grossi borsoni

Si teme che la bimba di Firenze possa essere stata scambiata per un'altra bambina e che sia stata rapita per una ritorsione legata al racket degli alloggi nell'ex albergo

Cinque indagati per la scomparsa di Kata: ripresi dalle telecamere con grossi borsoni
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La procura fiorentina ha notificato un avviso di garanzia a cinque ex occupanti dell'ex hotel Astor a Firenze per la scomparsa di Kata, la bambina peruviana di 5 anni sparita nel nulla il 10 giugno 2023. Tre degli indagati, spiega una nota, sono stati ripresi dalle telecamere mentre uscivano dall'ex albergo proprio il giorno della sparizione della piccola, con un borsone e due trolley, che per dimensioni avrebbero potuto occultare la bambina.

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Perquisizioni all'ex Astor

Scomparsa di Kata: cinque indagati

Proseguono le indagini sulla scomparsa di Kata, la minore sparita a Firenze ormai tre mesi fa. La procura, che ha notificato un avviso di garanzia a cinque ex occupanti dell'ex hotel Astor, ha spiegato:

“Si tratta di un atto necessario per eseguire accertamenti tecnici irripetibili volti ad accertare la presenza di materiale biologico o genetico e all'estrapolazione di eventuali profili del Dna da borsoni, trolley e da rubinetti di stanze dell'hotel e alla loro successiva comparazione con quello della vittima".

Tre degli indagati sono stati ripresi dalle telecamere mentre uscivano dall'ex albergo il 10 giugno, dopo la scomparsa di Kata, con un borsone e due trolley, entro i quali era possibile nascondere la piccola. Trolley e borsone che gli indagati avrebbero utilizzato anche il 17 giugno in occasione dello sgombero dello stabile.

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La piccola Kata

Gli altri indagati sono due occupanti di tre distinte stanze, nei cui rubinetti dei bagni sono state individuate tracce di presunta sostanza ematica l'11 giugno, in occasione delle perquisizioni effettuate il giorno successivo alla scomparsa.

Nuova perquisizione

Nei prossimi giorni si tornerà dentro l'ex hotel Astor di via Maragliano, per cercare possibili tracce della bambina. I carabinieri passeranno nuovamente al setaccio locali, pozzetti e corridoi sotterranei della struttura, dove la bambina di cinque anni viveva abusivamente con la sua famiglia (la madre e il fratello) e decine di altre persone, per escludere che possa ancora esserci traccia della piccola.

A coordinare i carabinieri saranno i magistrati Luca Tescaroli e Christine von Borries della Procura di Firenze, titolari delle indagini. Quella imminente sarà un’ispezione più invasiva rispetto a quelle di giugno e includerà anche operazioni di scavo.

Ipotesi scambio di persona e vendetta

Nel frattempo, la procura ha formalizzato una richiesta di rogatoria in Perù per acquisire alcune testimonianze di persone che si trovano nel paese d'origine della famiglia di Kata. In particolare uno zio paterno, detenuto in un carcere di Lima, e un altro peruviano, recluso nello stesso carcere, protagonista di una vicenda di droga che risale al maggio del 2022.

Per quella vicenda fu fatta una perquisizione in una casa a Firenze dove viveva anche una donna, mamma di una bambina della stessa età di Kata: madre e figlia sarebbero poi anche loro andate a vivere nello stabile occupato.

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Arresti per il racket degli affitti all'ex Astor

L'ipotesi è che Kata possa essere stata scambiata per quest'ultima bambina e che sia stata rapita per una ritorsione legata al racket degli alloggi nell'ex albergo, che nel mese di agosto ha portato in carcere lo zio materno della piccola scomparsa.

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