Choc anafilattico dopo il morso di un ragno: 58enne trovato morto in camera d'hotel
Trovato senza vita un commerciante greco di 58 anni in Italia per un viaggio di lavoro
Dopo la tragica vicenda della 46enne Cristina Calzoni, morta a Pesaro dopo due mesi di cure, si è verificato un altro episodio che ha riguardato il morso di un ragno. Sul lungomare di Sabaudia, provincia di Latina (Lazio), infatti, un commerciante greco di 58 anni, in Italia per un viaggio di lavoro, è stato trovato senza vita nella sua camera d'hotel. Il 58enne è morto per uno choc anafilattico che sarebbe stato provocato proprio dal morso del ragno.
Choc anafilattico dopo il morso di un ragno: trovato morto in hotel
Konstantinos Moulas, commerciante greco di 58 anni, è morto nella notte tra lunedì 12 e martedì 13 giugno 2023. Il suo corpo è stato trovato senza vita nella sua camera all'hotel "Oasi di Kufra" sul lungomare di Sabaudia, provincia di Latina, nel Lazio. Il 58enne stava soggiornando lì con altri cinque colleghi durante un viaggio di lavoro.
Le cause della morte sono ancora da accertare, ma con molta probabilità, secondo quanto ricostruito dai primi rilievi sulla salma, il decesso sarebbe sopraggiunto per un motivo piuttosto macabro: uno choc anafilattico a seguito del morso di un ragno. A ritrovare il suo corpo esanime sono stati i colleghi di lavoro. Martedì mattina, non vedendolo arrivare per colazione, sono andati a bussargli alla porta della camera. Non riuscendo a ottenere risposte, si è proceduto con l'apertura dall'esterno. Una volta dentro la stanza, la scoperta della morte di Konstantinos.
Immediatamente sono stati chiamati i soccorsi del 118 ma, nonostante l'uso del defibrillatore, non è stato possibile salvare la vita al 58enne.
La giornata in un'azienda agricola
Il giorno prima della morte del 58enne, i cinque commercianti avevano fatto visita a un'azienda agricola di Sabaudia, specializzata nella produzione di kiwi.
Proprio in quell'occasione, come affermato da un collega, Konstantinos aveva lamentato un fastidio, un prurito e un malessere generale, sintomi che con tutta probabilità sono da collegarsi al morso del ragno.
Dopo aver trovato il suo cadavere sono stati allertati anche i carabinieri. Giunti sul posto hanno dato via ai primi accertamenti per stabilire l'esatta dinamica degli eventi. L'ipotesi avanzata è quella appunto di uno choc anafilattico avvenuto durante la notte, mentre si trovava nella camera da solo, senza che nessuno potesse soccorrerlo.
I rilievi dei carabinieri sono in corso, ma al momento sembra questa la ricostruzione più plausibile: il morso di un ragno potrebbe aver scatenato una reazione fatale. La salma del commerciante sarà ora restituita ai familiari, l'arrivo della moglie dalla Grecia è previsto per oggi, poi si affronteranno le procedure burocratiche per il trasferimento nel paese d'origine.
"I ragni sono tutti velenosi - osserva l'etologo Andrea Lunerti, come riferito dal Corriere della Sera - e provocano rossori e pruriti ma il punto è la reazione della persona che ha ricevuto il morso, può essere mortale solo se la persona è allergica, e purtroppo si scopre solo se riceve il morso".
Morsa due volte da un ragno violino, muore dopo due mesi di cure
La morte del 58enne greco a Sabaudia riporta con la memoria ai fatti di Gabbice Mare (Pesaro) quando, a causa del doppio morso di un ragno violino, Cristina Calzoni, 46 anni, ha perso la vita dopo due mesi di cure.
Cristina era stata morsa per la prima volta a settembre, in un gattile dove la donna era solita andare a dare da mangiare ad alcuni randagi. Un morso sulla schiena che non le aveva dato grossi problemi, a parte un po' di prurito, passato in pochi giorni con delle pomate.
Poi a novembre un nuovo episodio, sempre nello stesso luogo, e questa volta la donna ne aveva risentito maggiormente. Le pomate non erano bastate a lenire i dolori alla schiena, tanto che a un certo punto aveva iniziato a rivolgersi a un centro anti-veleni a Bologna.
Ma durante la sera di venerdì 14 gennaio 2023 la donna è improvvisamente morta tra le braccia del compagno. La procura non ha disposto l’autopsia, ma solo un accertamento esterno del corpo, per capire se tra il decesso, le punture di ragno e l'uso di farmaci ci sia qualche correlazione.
Il ragno violino
Ma cos'è il ragno violino? E perché è pericoloso? Lo spiega bene sul suo sito l'ospedale Niguarda. E' un ragno di modeste dimensioni e dall'aspetto apparentemente insignificante, ma estremamente pericoloso. Si tratta del Loxosceles rufescens, conosciuto anche come ragno violino, per via di una caratteristica macchia che richiama lo strumento musicale presente sul corpo.
Il ragno violino dove si trova e come si riconosce?
Ha una colorazione marrone-giallastro con lunghe zampe. Il ragno violino può raggiungere le dimensioni di 7 mm (corpo del maschio) e di 9 mm (corpo della femmina).
Nelle regioni del Nord è presente principalmente nelle nostre case, dato che non sopporta le nostre temperature invernali, ma nella stagione più calda si può trovare anche negli spazi aperti in vicinanza delle abitazioni, come ad esempio nei giardini. Noto anche come ragno eremita, è un animale notturno che di giorno rimane rintanato in anfratti e fessure.
Il ragno violino in casa può trovare riparo dietro a mobili, battiscopa, sotto scatole di cartone o anche all’interno di guanti, calzature e soprattutto tra la biancheria. Tra gli habitat dove vive il ragno violino ci sono sono anche solai, scantinati e bagni. È tra i ragni italiani più velenosi.
Quali sono le caratteristiche del morso del ragno violino?
Inizialmente è asintomatico, indolore e l’area interessata non presenta alterazioni. Nelle ore successive al morso di ragno compare una lesione arrossata con prurito, bruciore e formicolii che nell’arco delle 48-72 ore successive, può diventare necrotica e può ulcerarsi.
Oltre all’iniezione del veleno, il ragno violino con la puntura può veicolare nei tessuti batteri anaerobi (microrganismi che vivono in assenza di ossigeno), che proliferano e complicano il decorso della lesione. La loro azione provoca infatti la liquefazione dei tessuti. Nelle situazioni più gravi oltre a febbre, rash cutaneo, ecchimosi, possono presentarsi danni ai muscoli, ai reni ed emorragie. In molti casi, inoltre, può essere necessario un trattamento in camera iperbarica.
Cosa fare in caso di puntura del ragno violino?
Lavare abbondantemente con acqua e sapone. Se ci accorgiamo in qualche modo della presenza del ragno cercare di catturare l'animale e, anche se ucciso, conservarlo.
L'identificazione è possibile anche se il ragno risulta malamente danneggiato: valutando il capo al microscopio si evidenzia la presenza di 6 occhi invece di 8, come è tipico per tutti gli altri ragni. Anche una foto può essere d'aiuto, facendo attenzione che la parte anteriore del ragno sia ben visibile e a fuoco, vedi ragno violino immagini.