TRISTE CONCATENAZIONE

Chi toglie la vita per poi farla finita: da Trento a Milano due tragedie in un giorno

Nel capoluogo lombardo un 51 si è buttato dopo aver ucciso con un paio di forbici il suo ospite, a Cles una mamma è saltata da un ponte portando co sè il figlio

Chi toglie la vita per poi farla finita: da Trento a Milano due tragedie in un giorno
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Ha colpito l'opinione pubblica mondiale, venerdì, la storia delle due gemelle di 12 anni trovate entrambe senza vita dopo un volo dalla finestra del quarto piano di un palazzo di Oviedo, in Spagna. Una fine inspiegabile, quella delle due sorelle, di origine russa, ma trasferitesi con la famiglia nelle Asturie ormai da anni. Un mistero che col passare dei giorni sembra sempre più lontano dall'ipotesi di un fatto accidentale, anche se ancora la Polizia iberica non è riuscita a trovare una conferma (ma soprattutto una motivazione) del fatto che si sia trattato di un tragico doppio gesto volontario.

Da Trento a Milano due tragedie in un giorno

Nel weekend, in Italia si sono verificati due episodi apparentemente sullo stesso solco. Storie di chi toglie la vita per poi farla finita lui stesso: da Trento a Milano due tragedie in un giorno.

A Milano, nella notte fra domenica e oggi, lunedì 22 maggio 2023, un 51enne si è lanciato dal settimo piano del palazzo dove abitava, in via Cogne.

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Una volta giunti sul posto, i Carabinieri hanno trovato il corpo a terra davanti al condominio, poi nell'appartamento la scoperta di un secondo cadavere non identificato, colpito con un'arma da taglio, un paio di forbici rinvenute anch'esse al piano terra del condominio. L'appartamento era regolarmente chiuso, e le chiavi sono state trovate nella tasca del giubbotto del 51enne: gli inquirenti stanno cercando di capire chi erano le vittime e quale può essere stato il movente dell'omicidio-suicidio.

Ma è da Trento che giunge una vicenda ancor più dolorosa. I corpi senza vita di Veronica Amistadi, 41 anni (nella foto di copertina), e del figlio di 4 sono stati recuperati all'alba di domenica nelle acque del torrente Noce a Cles, in provincia di Trento, sotto un viadotto alto quasi 90 metri tristemente noto in provincia per i suicidi. Si ipotizza che la mamma si sia gettata insieme al figlio in un estremo gesto di disperazione dopo la separazione dal compagno e padre del bambino. La 41enne era una professionista apprezzata con numerose esperienze alle spalle, anche a livello internazionale, nel campo del marketing e della comunicazione di prodotti farmaceutici. Istruttrice di pilates, appassionata di viaggi e floriterapia, creativa per professione e per interesse personale, nelle foto sui social Veronica appare sempre sorridente.

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