Pubblicato:
Aggiornato:
Indagini in corso
Chi sono i primi due indagati nella strage ferroviaria di Brandizzo
Proseguono le indagini volte a far chiarezza sul tragico incidente sul lavoro che è costato la vita ai cinque operai travolti dal treno
A quasi due giorni dalla tragica strage ferroviaria di Brandizzo (Piemonte), costata la vita a cinque operai travolti da un treno, la Procura di Ivrea, impegnata nelle indagini, ha iscritto i primi due nomi nel registro degli indagati. Ecco di chi si tratta.
Chi sono i primi due indagati nella strage ferroviaria di Brandizzo
Procedono le indagini per far luce e individuare i colpevoli della strage ferroviaria di Brandizzo, avvenuta nella tarda serata di giovedì 30 agosto 2023 e costata la vita a cinque operai della Sigifer di Borgovercelli.
Come raccontato da Prima Chivasso, la Procura della Repubblica di Ivrea ha iscritto i primi due nomi nel registro degli indagati.
Il primo è Antonio Massa, 46enne, residente a Grugliasco. Era il preposto di Rfi al cantiere dove stavano lavorando le cinque vittime. Massa è uno dei due sopravvissuti alla tragedia, lui infatti si trovava su un altro binario nel momento dell'impatto. Stando alle prime informazioni, Massa avrebbe dovuto fermare gli operai in attesa del passaggio del treno. E pare che non lo abbia fatto.
Il secondo è Andrea Girardin Gibin, caposquadra della Sigifer. Nei suoi confronti non sono note al momento le ipotesi di responsabilità.
Entrambi gli indagati sarebbero i due superstiti della strage ferroviaria di Brandizzo. Girardin Gibin per un istinto miracoloso, che lo ha spinto nonappena intravisti i fari del treno in arrivo a saltare sull’altro binario; Massa perché si trovava in quel momento ad alcuni metri di distanza dai binari, intento a compilare la documentazione del caso. Dopo la tragedia, entrambi sono stati ricoverati perché rimasti fortemente sotto shock, ma sono poi stato dimessi non avendo riportato ferite.
I cinque operai morti nella strage di Brandizzo:
Giuseppe Saverio Lombardo, 53 anni di Vercelli
Michael Zanera, 34 anni di Vercelli
Giuseppe Aversa, 49 anni di Chivasso
Giuseppe Sorvillo, 43 anni di Brandizzo
Kevin Laganà, 22 anni di Vercelli
La procuratrice capo Gabriella Viglione ha spiegato che si sono riscontrate "gravi violazioni delle procedure di sicurezza". I magistrati ora ipotizzano il reato di omicidio e disastro "con dolo eventuale". Dunque cambia rispetto a quando era stato aperto il fascicolo dalle pm Giulia Nicodemo e Valentina Bossi.
Intanto nel pomeriggio i pm di Ivrea hanno sentito come persona informata sui fatti Francesco Gioffré, 29 anni, uno dei due macchinisti del treno che ha travolto gli operai. Anche l’altro macchinista, Marcello Pugliese, 52 anni, dovrebbe essere ascoltato come testimone.
Secondo i primi accertamenti investigativi, come riportato dal Corriere della Sera, non erano emersi profili di responsabilità nei loro confronti: il convoglio è entrato in stazione con il semaforo verde e non è mai stato avvertito da nessuno della presenza degli operai sui binari.
