Chi è il killer del chirurgo Giorgio Falcetto: aggredito e ucciso con un machete per un parcheggio
I fatti sono avvenuti a San Donato Milanese. L'aggressore è stato fermato nel pomeriggio. Il medico si è spento dopo ore di agonia al San Raffaele
Un'aggressione senza senso. Una banale lite per un parcheggio, degenerata sino al punto in cui un chirurgo di 74 anni, Giorgio Falcetto, biellese d'origine, è stato colpito alla testa con un machete. L'uomo, dopo essere stato ricoverato al San Raffaele, è morto.
Giorgio Falcetto aggredito con un machete per un parcheggio
Secondo quanto ricostruito dai carabinieri grazie alle testimonianze di alcuni operai che hanno annotato il numero di targa dell'aggressore, prima che questi si desse alla fuga, il dottor Falcetto sarebbe stato colpito a più riprese durante una lite per un tamponamento o dopo aver ripreso l'automobilista che gli aveva urtato la sua auto posteggiata davanti al pronto soccorso presso il quale prestava servizio. Erano circa le 10 di martedì 13 dicembre 2022.
E' morto nella serata di mercoledì 14 dicembre 2022. Troppo gravi le ferite riportate nell'aggressione.
Chi è Giorgio Falcetto
Laureato in Medicina e Chirurgia a Torino nel 1970, dove nel 1976 si specializza in Chirurgia Generale, a seguire le specializzazioni in Chirurgia Toracopolmonare e in Chirurgia Vascolare, Giorgio Falcetto, dal 1991 al 2008 è stato Primario di Chirurgia Generale a Biella.
Da qualche anno in pensione, collabora a contratto presso il dipartimento di Chirurgia Generale milanese.
Fermato l'aggressore
In seguito alla lite l'aggressore (poi identificato come un italiano con precedenti penali) avrebbe preso l'arma dalla sua auto e si sarebbe scagliato contro il chirurgo colpendolo più volte alla testa. Alcuni operai che si trovavano al lavoro in un cantiere poco distante avrebbero cercato senza successo di fermare la furia omicida dell'uomo, che è risalito in auto e si è dato alla fuga prima di poter essere fermato.
E' stato però rintracciato nel pomeriggio grazie al numero di targa dell'auto, che alcuni testimoni sono riusciti ad annotare. Si tratterebbe di un 62enne con precedenti, fermato nella sua abitazione di Rozzano, alle porte di Milano.
Chi è il killer
Davanti ai carabinieri ha farfugliato che non conosceva il medico che ha ucciso, poi ha cambiato versione, dicendo che il dottore gli aveva “fatto una flebo” mesi fa, ma non ricordava il suo nome. Ma nulla di quello che ha raccontato Benedetto Bifronte è appurato, almeno per ora, dalle indagini dei carabinieri.
Come raccontato da Il Giornale dei Navigli, però, non esistono referti, circostanze che possano confermare la versione dell'uomo, 62enne di Rozzano, nato a Messina, pregiudicato per truffe e armi. Rimane da chiarire il movente del terribile omicidio