Da Aosta Sera

Il giallo della donna trovata morta in una chiesetta sconsacrata in Val d'Aosta: cosa sappiamo finora

Pare viaggiasse da mesi per l'Europa con un ragazzo di origini straniere, ma di nazionalità italiana, cercando ripari di fortuna

Il giallo della donna trovata morta in una chiesetta sconsacrata in Val d'Aosta: cosa sappiamo finora
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Giallo in Val D'Aosta: il corpo senza vita di una giovane donna è stato rinvenuto nel pomeriggio di venerdì 5 aprile 2024, a La Salle, nella cappella diroccata di Equilivaz.

Secondo i primi riscontri, il decesso sarebbe da imputare a cause violente. Si cerca un furgone bordeaux. Sul corpo vi sono ferite di arma da taglio.

Il luogo del ritrovamento

Giallo in Val d'Aosta: ritrovato corpo senza vita di una giovane donna

Come riportano i colleghi di Aosta Sera, in attesa dell’autopsia, affidata all’anatomopatologo Roberto Testi, in programma martedì 9 aprile 2024, i primi riscontri medico legali sul corpo della donna trovata morta a La Salle indicano un decesso per cause violente. Sul cadavere sono state individuate ferite gravi sull’addome. Ferite che fanno escludere l’ipotesi di un malore e allontanare quella del suicidio.

Il furgone bordeaux

Sul fronte delle indagini, condotte da Carabinieri del reparto operativo di Aosta e coordinate dal pm Manlio d’Ambrosi, gli inquirenti sono alla ricerca di un furgone bordeaux, che sarebbe stato visto per due giorni parcheggiato nei pressi del ponte di Equilivaz, da dove parte il sentiero che porta all’ex chiesetta diroccata al cui interno è stata trovata venerdì pomeriggio la donna senza vita. A notarla in posizione fetale degli escursionisti. Vicino al cadavere c’era del cibo ma nessuna macchia di sangue o segni di colluttazione. All’inizio gli escursionisti hanno pensato infatti che la donna stesse dormendo. Il luogo del ritrovamento è in una zona impervia, poco distante dal villaggio disabitato da anni, che si può raggiungere parcheggiando l’auto nei pressi del ponte e percorrendo per dieci minuti circa a piedi un sentiero di montagna.

I boschi di Equilivaz

Nel seguire la pista del furgone sono state acquisite le immagini delle telecamere di sorveglianza sulla statale 26, tra Aosta e Courmayeur. 

Sarebbe una ventenne francese

La donna sarebbe, secondo diverse fonti, una 29enne francese. Non aveva con sé documenti e neppure il cellulare. Ma l'identificazione sarebbe stata possibile stando a racconti e ricostruzioni finora raccolte. Pare si tratti di una ragazza che da mesi viaggiava in giro per l’Europa, trovando riparo in luoghi di fortuna e facendo uso di stupefacenti con un ragazzo, di origine straniera, ma di nazionalità italiana. Siamo ancora nel capo delle indiscrezioni.

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