A Roma

Chi è don Antonio Coluccia, il prete antidroga quasi investito da uno scooter durante una marcia per la legalità

Il tempestivo intervento del poliziotto della sua scorta che si è messo in mezzo evitando che il sacerdote 47enne venisse colpito. Fermato l'aggressore ferito ad un avambraccio da un colpo di pistola

Chi è don Antonio Coluccia, il prete antidroga quasi investito da uno scooter durante una marcia per la legalità
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Attimi di paura nel pomeriggio di  martedì 29 agosto 2023, durante la marcia per la legalità organizzata nel quartiere Tor Bella Monaca di Roma da don Antonio Coluccia, meglio conosciuto come il prete antidroga. Il sacerdote, da anni impegnato nella lotta contro lo spaccio, durante la manifestazione per poco è stato investito da un aggressore in sella a uno scooter. A salvarlo il tempestivo intervento di un agente della sua scorta che si è messo in mezzo.

Chi è don Antonio Coluccia

Prima di entrare nel dettaglio su ciò che è accaduto nel corso del pomeriggio di ieri, diamo qualche informazione in più su don Antonio Coluccia.

Nato a Specchia, in provincia di Lecce (Puglia), nel 1975, da circa 25 anni è impegnato in una serrata lotta allo spaccio e alla criminalità organizzata. Prima di diventare prete ha lavorato come operaio in una fabbrica manifatturiera nel leccese ed è stato sindacalista. Nel 1996 ha fondato un’associazione di volontariato per assistere i poveri. La decisione di farsi sacerdote è avvenuta proprio guardando il lavoro di tanti preti a contatto con gli emarginati.

Don Antonio Coluccia

Una volta indossato l'abito talare, l'operato di don Antonio Coluccia si è spostato nella capitale, più precisamente a San Basilio. Qui il prete 47enne ha deciso di proseguire nella sua battaglia dando filo da torcere alle diverse organizzazioni criminali che controllano lo spaccio di droga a Roma. Per questa sua missione, don Antonio Coluccia è stato più volte minacciato, motivo per il quale si trova sotto scorta.

Intervistato di recente dal Corriere della Sera, don Antonio Coluccia ha spiegato come si svolge concretamente il suo operato contro lo spaccio di droga:

"Io arrivo nella piazza scelta per la sera o la notte, armato di un pallone per attirare i piccoli e farli giocare, mentre io parlo con i genitori - ha dichiarato - Poi ho un megafono per pregare, collegato ad un mp3, intercalo le preghiere, il Vangelo, con i 'Cento Passi' dei Modena City Ramblers o 'Pensa' di Fabrizio Moro. La mia è una pastorale di strada, se anche uno solo mi ascolta, si ferma con me, ho già vinto.

Non sono solo - ha aggiunto - ho miei angeli custodi, del reparto scorte della Questura di Roma, che mi proteggono nella mia pastorale notturna, senza di loro non potrei continuare o non sarei più qui a parlare.

Qui si spaccia di tutto, soprattutto crack - conclude - Quando noi arriviamo sparano i fuochi di artificio per avvertirsi tra di loro. Noi li disturbiamo, interrompiamo il business".

Il prete antidroga quasi investito da uno scooter

Proprio nella giornata di ieri, martedì 29 agosto 2023, verso le 17, mentre nel quartiere di Tor Bella Monaca stava andando in scena una marcia per la legalità, don Antonio Coluccia è stato quasi vittima di un agguato. Un uomo, in sella a uno scooter, dopo averlo riconosciuto ha cercato di investirlo.

Uno degli agenti della sua scorta, tuttavia, accortosi di quanto stava accadendo, si è messo in mezzo venendo colpito al posto del prete. Il poliziotto ha quindi esploso un colpo di pistola ferendo l'aggressore all'avambraccio. Quest'ultimo, al termine di una colluttazione, è stato fermato ed è stato trasportato all'ospedale Casilino insieme all'agente ferito. L'aggressore è un bielorusso di 28 anni.

Immediata le reazioni anche del mondo politico: il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi si è subito messo in contatto con don C0luccia, dopo aver telefonato al capo della polizia Vittorio Pisani. Anche il sindaco della Capitale Roberto Gualtieri è intervenuto:

"Gravissima l'aggressione a don Coluccia durante la marcia della legalità a Tor Bella Monaca. L'ho chiamato per esprimergli la vicinanza di tutta Roma e augurare pronta guarigione all'agente di scorta ferito. Violenza e mafie vanno contrastate con ogni mezzo".

Don Antonio Coluccia ha riferito queste parole al ministro dell'Interno Matteo Piantedosi e al capo della Polizia Vittorio Pisani:

"L'aggressione non mi fermerà. Continuerò la mia battaglia che sto portando avanti contro la criminalità che controlla le piazze di spaccio a San Basilio, Quarticciolo e Tor Bella Monca".

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