Bambina di 5 anni scomparsa a Firenze. Si indaga per sequestro di persona
Grande apprensione nel capoluogo toscano. La bimba vive con la madre nell'ex hotel Astor oggi occupato
Cataleya (Cata per tutti) Alvarez, è sparita sabato 10 giugno 2023, a Firenze, da un ex albergo occupato di via Maragliano dove vive con la madre, il fratello e altri parenti. Nonostante le incessanti ricerche e il dispiego di mezzi di lei non c'è traccia. La madre della piccola insiste su un possibile rapimento, la donna ha infatti spiegato che la sua famiglia ha litigato con qualcuno ed ai carabinieri ha segnalato "chi può averla presa".
Cataleya, bambina scomparsa a Firenze
A lanciare l'allarme è stata la mamma. Cata è stata vista l'ultima volta sabato pomeriggio mentre giocava nel cortile dello stabile occupato. Poco dopo la madre torna dal lavoro, intorno alle 15, e non la trova, nessuno sa dove sia, nemmeno il fratello. Sembra che la bambina sia rimasta sola nel cortile e poi sia sparita nel giro di pochi minuti: in un video girato da una telecamera di via Boccherini la si vede uscire dal cancello e rientrare, poi più nulla.
L’ex albergo Astor viene perquisito da cima a fondo ma della piccola non c’è traccia. Kata è alta 1 metro e 15, ha occhi e capelli castani e quando è scomparsa indossava una maglietta bianca a maniche corte, pantaloni di colore viola e scarpe nere.
Nello stabile vivono circa cinquanta bambini e una settantina di persone: censire i residenti, trattandosi di abusivi, è pressoché impossibile.
Insieme alle Forze dell'ordine anche tantissimi volontari stanno partecipando alle ricerche, soprattutto tra la comunità peruviana. Si stanno anche cercando indizi nelle telecamere di sicurezza della zona ma al momento non hanno trovato nulla. Al lavoro ci sono anche i cani molecolari.
I timori della madre e le liti pregresse
L’ex hotel Astor, chiuso nel 2020 e occupato da settembre 2022, nel quartiere di Novoli è definito "l’albergo degli orrori" La madre ha detto di essere stata minacciata:
"Qui c’è gente cattiva che voleva togliermi la casa. Spero non siano arrivati al punto di portarmi via la mia Kata". Uno degli occupanti sostiene che i cittadini dell’Ecuador con cui la famiglia ha litigato abbiano "pagato qualcuno" per portar via la ragazzina.
Il sindaco di Firenze Dario Nardella ha chiesto lo sgombero dell’albergo. I proprietari hanno denunciato l’occupazione abusiva. Cata è arrivata in Italia quando aveva appena un anno: "Lei è cresciuta qui, ci ha passato quattro anni della sua vita. Va alla scuola per l’infanzia Lavagnini, è molto brava".
Alcuni non aprono le porte
Le ricerche proseguono anche dentro lo stabile, anche se con qualche difficoltà. Alcuni occupanti si starebbero rifiutando di aprire la porta di casa, probabilmente temendo per la propria situazione. C’è chi guarda con sospetto a sottotetti e cunicoli del palazzo. La prima ipotesi è che la piccola, dopo aver litigato con con un’altra bambina con cui stava giocando, si fosse nascosta in qualche anfratto. Ma le ricerche non hanno dato esito.
La telefonata e i video "non attendibili"
Si aggiunge un dettaglio inquietante: una vicina ha raccontato di aver ricevuto una telefonata da parte di un uomo che parlando in spagnolo avrebbe detto che la bambina è con lui.
Un’amica della bambina scomparsa, secondo quanto è stato riferito da una conoscente di Kathrina, avrebbe raccontato di aver visto degli sconosciuti, donne e uomini, prendere Kataleya, cambiarle abiti e portarla via. Le testimonianze sono al vaglio degli investigatori dei carabinieri che stanno conducendo le indagini. Un video che ritrarrebbe la bambina alla fermata dell’autobus con alcuni adulti "non è attendibile", secondo gli inquirenti. Così come un altro nel fast food segnalato in precedenza. Dopo ore estenuanti di attesa e vane ricerche, la madre della bimba, Kathrina, ha avuto un lieve malore ed è stata soccorsa. "Più passa il tempo e più ho paura che qualcuno me l’abbia portata via, non so cosa pensare. Aiutatemi a ritrovarla", dice Katherina.
Le ipotesi
Sono arrivate più di cento segnalazioni, ha detto il viceprefetto Eugenio Pitaro. Le due ipotesi degli inquirenti sono l’allontanamento volontario e il sequestro per ritorsione.
Alcuni dei militari che hanno perlustrato lo stabile dicono di essere sicuri al 100% che la bambina non ci sia. Hanno controllato anche i cassonetti all’esterno e i condizionatori d’aria. In alcuni video ripresi dai palazzi che si trovano davanti all’albergo mostrano tre bambini e una bambina che tentano di scavalcare il muretto del cortile esterno. Il filmato mostra i piccoli che usano alcuni mobili abbandonati come scale. Uno di loro alla fine riesce a scavalcare.
Si indaga per sequestro di persona
Il padre tenta un gesto ferale
A dramma si aggiunge dramma. Il padre della bambina ha tentato il suicidio in carcere per la disperazione. L'uomo 26 anni è recluso per reati contro il patrimonio e furto. Secondo quanto riferito dai carabinieri, l'uomo avrebbe ingerito una grossa quantità di detersivo. Per questo è stato trasportato al pronto soccorso dell'ospedale San Giovanni di Dio a Firenze.
Anche in ospedale, nonostante fosse piantonato dagli agenti della Polizia penitenziaria, ha tentato di strangolarsi con un cavo. Adesso si trova in carcere a Sollicciano.
I carabinieri hanno escluso che possa essere coinvolto nel rapimento.
"La famiglia dell'uomo non abita in città - ha chiarito il generale dei carabinieri, Gabriele Vitagliano - e sta collaborando in modo attivo e fattivo alle indagini".
Tentativi di rapimento di bambini in aumento
Nelle ultime settimane sono stati segnalati alcuni tentativi di rapimento di bambini, in Lombardia e Piemonte.
Mentre passano cresce l'angoscia dei familiari.