Fine dell'anno alternativo

Capodanno alternativo, Flavio Insinna va a trovare gli immigrati nel Gargano

Il popolare conduttore e attore ha fatto visita al Centro immigrati in Puglia che accoglie decine di braccianti.

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Capodanno alternativo ai tempi del Covid. Di sicuro quello di Flavio Insinna è stato una fine dell'anno fuori dagli schemi. Il popolare conduttore è andato infatti va a trovare gli immigrati a Rignano Garganico, una delle zone più problematiche d'Italia sul fronte del lavoro, dello sfruttamento, dei diritti, della povertà.

Insinna, il Capodanno e la visita agli "ultimi"

A dir la verità l'iniziativa dell'attore e conduttore (protagonista delle prime serie di Don Matteo e de L'Eredità sulla Rai) si è concretizzata ieri, giovedì 30 dicembre, penultimo giorno dell'anno.

Insinna ha fatto visita infatti agli immigrati che vivono in condizioni piuttosto precarie a Torretta Antonacci in Puglia, in provincia di Foggia, una zona conosciuta come il "gran ghetto" di Rignano.

La visita dell'attore e conduttore è avvenuta in occasione dell’inaugurazione della «Casa dei diritti e della dignità Giuseppe Di Vittorio".

La soddisfazione degli immigrati

Ad accogliere Insinna, oltre al gruppo di immigrati ospitati nel centro, Simmaco Perillo, referente della coop "Al di là dei sogni", e il leader degli extracomunitari presenti nella struttura, Aboubakar Soumahoro.

Proprio il referente degli immigrati ha commentato:

"È un'indescrivibile emozione poter avere un luogo tutto nostro dove poter fare le nostre assemblee popolari, i corsi di lingua italiana e l’alfabetizzazione sul tema dei diritti, della prevenzione e della sicurezza.

Grazie al vostro sostegno abbiamo avviato un processo irreversibile di autodeterminazione per l’emancipazione socio-lavorativa e abbiamo potuto realizzare questo nostro presidio di Resistenza per la dignità delle lavoratrici e dei lavoratori braccianti"

Il presentatore, davanti ai ringraziamenti della cooperativa e dei suoi ospiti, si è limitato a commentare:

"Nella vita ognuno deve scegliere da che parte stare — ha risposto il presentatore — e questa è la nostra parte, ci viene naturale...".

Iniziativa non isolata

Insinna, in passato nell'occhio del ciclone per alcuni suoi comportamenti non proprio ortodossi nei fuori onda delle trasmissioni tv (clamorosa la sua sfuriata contro i responsabili del programma L'eredità per la scelta a suo giudizio infelice dei concorrenti e la successiva querelle con Striscia la Notizia), non è nuovo a questo tipo di iniziative.

In passato ha partecipato più volte in prima persona a iniziative umanitarie e solidali di Emergency a favore di poveri e bisognosi come del resto ad altri progetti di solidarietà messi in campo anche dalla Comunità Sant'Egidio.

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